Sono nata e cresciuta a Roma. E' la mia città, il mio paradiso, la mia casa. Un giorno come tanti giorni, non sapevo bene che cosa fare e decisi di andare a piazza di Spagna con alcune mie compagne di classe. Lì, il destino. Conobbi casualmente un ragazzo molto carino.
Ebbi quello che si definisce un classico "colpo di fulmine". C'era solo un "piccolo problema"... di comunicazione! Il ragazzo in questione era afghano ma viveva in Austria e parlava molte lingue tranne l'italiano.
Era in gita con il liceo. Ci scambiammo subito i contatti e iniziammo a sentirci per messaggi e a vederci in webcam, dato che il giorno dopo averlo conosciuto lui ripartì.
Incredibile che cosa può fare la lontananza unita alla forza di volontà. Dopo qualche mese aveva già imparato a parlare italiano. Avevo solo 17 anni quando mi scoprii di essermi innamorata follemente di lui. All'inizio mia madre non era d'accordo perché lui veniva da una cultura troppo diversa dalla nostra, ma con il tempo lei se ne fece una ragione.
Quando lui fece 22 anni, parlò finalmente di me ai suoi genitori, i quali dopo non pochi problemi, visto che non ero afgana e neanche musulmana, mi accettarono. E per fortuna ci fecero subito sposare.
Celebrammo un bellissimo matrimonio italiano-afgano. A 24 anni nacque la mia prima bimba e a 26 il mio principino. Entrambi sono le gioie della nostra vita!
Le favole esistono e noi ne siamo la prova.
di Consuelo
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Aggiornato il 08.02.2018