La mia storia iniziò nel 2000, all'età di 14 anni e mezzo. Avevo da poco interrotto il primo anno di superiori, conobbi un ragazzo giovane anche lui (16 anni e mezzo), il mio principe azzurro.
Occhi celesti capelli biondi... un bel ragazzetto. E iniziammo a frequentarci.
Da lì a pochi giorni diventò il mio primo, vero fidanzatino.
Ci vedevamo tutti i giorni, uscivamo con il suo motorino. Dopo due mesi, al suo 17esimo compleanno, mi fece conoscere i suoi genitori e parenti. Abbiamo avuto il primo rapporto sessuale insieme...
Dopo 1 anno e mezzo che stavamo insieme sono incoscientemente rimasta incinta perché non usavamo sempre le precauzioni. Io avevo genitori separati e vivevo in una situazione economica disagiata. Con mia madre c'erano sempre discussioni. Quindi, il fatto di essere rimasta incinta, mi faceva felice pensando che sarei potuta andare via da lì e stare meglio finalmente dopo anni.
Purtroppo dopo aver ricevuto conferma con un test della gravidanza, la paura inizia ha salire.
Passano i giorni e il mio ragazzo mi dice svariate volte di abortire, ma io non volevo! Volevo assolutamente quel bambino!
Passavano i mesi e ancora non avevamo il coraggio di avvisare i genitori!
Fino a quando arrivò il 20 marzo del 2002 e decidemmo di dirlo, anche perché la pancia iniziava a farsi vedere e non sapevo esattamente di quanto fossi!
Lo dissi a mia madre e rimase senza parole. A mia suocera e rimase scioccata, ma nello stesso tempo preoccupata perché non avevo mai fatto una visita, né un'analisi.
Comunque il bimbo ormai c'era e doveva nascere. Quindi il giorno dopo andammo tutti dalla ginecologa. Mi visitò e fece un'ecografia: per fortuna procedeva tutto bene! Ero di 5 mesi! Ed era un maschietto!
Nei mesi successivi tutti ci preparavamo all'arrivo di Matteo con tutine, lettino, pannolini e altro. Il mio fidanzato ha dovuto lasciare la scuola per iniziare a lavorare come operaio metalmeccanico col padre.
Io sono stata sempre una bambina molto materna iniziando con le bambole, poi con mia sorella (avendo una sorella 4 anni più piccola) e poi facendo pratica con mio nipote fra pannolini, latte e ninna quando avevo 13/14 anni. Ho sempre amato e desiderato una famiglia unita forse perché non ce l'ho mai avuta...
Il 30 giugno (1 settimana dopo il termine) iniziano le contrazioni... andiamo in ospedale e il 1 luglio alle 04:40 nasce il mio Principino. Un bambolotto di 3.965 kg x 54 cm. Mi misero solo 3/4 punti, ma senza anestesia: li sentii tutti. Le urla le sentirono tutti i miei parenti fuori... rimasi traumatizzata per un bel po'.
Dopo 3 giorni tornammo a casa da mia madre e siamo stati lì per 3 mesi. Poi però iniziammo a litigare soprattutto perché non accettavo consigli da mia madre. Volevo fare tutto di testa mia col bimbo e decidemmo di prendere una casa in affitto e andare lì...
Avevo 17 anni e il mio ragazzo 18 e mezzo...
Ero felicissima di avere una casa tutta mia, di essere libera. Eravamo felici, soprattutto i primi tempi di convivenza. Dopo i primi due anni iniziarono le prime litigate. Il mio compagno era stressato, stanco. Appena tornava a casa se la prendeva con me per tutto. Ma andando avanti e sperando che il rapporto migliorasse decidiamo di avere un altro bimbo e nel maggio 2005 nasce Michela. Avevo quasi 20 anni e lui 21. Il nostro rapporto invece peggiorava sempre di più. Litigavamo per cavolate tutti i giorni. Era diventato pesante per me che soprattutto per i bimbi!
Nel 2007 decido di interrompere la nostra storia. I nostri figli stavano soffrendo vedendoci sempre litigare, soprattutto il grande di 4 anni. Decido quindi di lasciare il mio compagno.
Dopo 10 anni, 4 anni fa, ho conosciuto il mio nuovo compagno e abbiamo una bimba di 2 anni e mezzo.
I miei 3 figli sono legatissimi. Il grande adesso ha 15 anni ed è un amore. Ci amiamo a vicenda. E'cresciuto in fretta per molte cose, ma è un ragazzo molto sensibile ed affettuoso.
Aiuta me e le sorelle, è la mia vita...
Se tornassi indietro rifarei tutto, perché senza i miei figli non potrei immaginarla la mia vita. Ma consiglio a chi ha quell'età di aspettare se si può, soprattutto per i tempi di oggi!
UN FIGLIO E' SACRIFICIO, RESPONSABILITÀ, PAZIENZA E SE NON STAI BENE ECONOMICAMENTE IL BAMBINO NON CRESCE COME DOVREBBE
di mamma Lucy
(storia arrivata come messaggio privato alla nostra pagina facebook)
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Aggiornato il 14.05.2018