Quando ho conosciuto mio marito avevo solo 14 anni. Non avrei mai pensato che la nostra sarebbe diventata una storia così profonda e lunga. Ero così giovane e inesperta, desiderosa di vivere la mia adolescenza! Eppure, dopo due anni di fidanzamento, ebbi un ritardo.
Feci immediatamente un test di gravidanza, che risultò positivo. Ebbi un momento di forte panico. Cosa dovevo fare? Avevo molta paura di divenire mamma, in fondo avevo solo 16 anni, ero poco più che una ragazzina inconsapevole.
E invece ero incinta. Pensavo a che futuro avrei potuto dare al mio bambino. Frequentavo ancora la scuola ed ero all'ultimo anno: dovevo diplomarmi. Per fortuna il mio fidanzato era più grande e sicuramente più maturo di me. Inoltre, aveva un lavoro. Così decidemmo di aspettare insieme il giorno dell'arrivo di nostro figlio.
La gravidanza non andò benissimo, poiché dopo 3 settimane ebbi un aborto spontaneo. Fu un momento molto doloroso per entrambi. Avevamo già pianificato tutto: la nostra vita con un figlio. Avevamo pensato alla cameretta, al lettino, ai giochi. Eppure il destino non ci volle concedere subito questa gioia.
Mi sforzai di superare il trauma. Non fu un momento felice. Dopo qualche mese ebbi di nuovo un ritardo. Per essere certi, io e il mio fidanzato andammo insieme in farmacia per comprare e per fare il test, che risultò positivo. La notizia ci rese felicissimi, ma allo stesso tempo eravamo spaventati per l'esperienza precedente. Inoltre, io avevo molto timore di dirlo ai miei genitori. Alla fine ci decidemmo: io parlai con mia madre e con mio padre.
All'inizio non la presero bene, ma dopo mutarono atteggiamento: un bambino è un dono del cielo, non una malattia grave. Anche in giovanissima età. Alla fine i miei genitori mi aiutarono ad affrontare la gravidanza. E il mio fidanzato, che dopo sarebbe divenuto mio marito, mi fu sempre vicino.
Finalmente il primo di ottobre del 2010, dopo sette giorni di attesa, la mia bambina decise di giungere tra noi.
Da quel momento sono trascorsi cinque anni ed io sono contentissima: non cambierei niente. Non vediamo l'ora di avere il secondo bambino, anche se purtroppo la nostra situazione economica non lo permette momentaneamente. Ma entrambi speriamo di poterlo avere in un futuro molto vicino, dopo aver raggiunto i nostri obiettivi.
Sono contentissima della mia vita e della mia splendida bimba. Non è stato tutto semplice: ho dovuto affrontare velocemente l'esame di maturità e l'inesperienza dovuta alla giovane età. Ma non cambierei la mia vita per nulla al mondo. Ho affrontato tante difficoltà e, giorno dopo giorno, sono maturata, diventando donna e mamma.
(storia arrivata sulla pagina Facebook di nostrofiglio.it e rielaborata dalla redazione)
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