I bambini vivono il presente come fosse per sempre, mentre noi ci dividiamo tra passato e futuro. Eppure solo il presente ci appartiene. Non conoscono il valore dei soldi, misurano il bene in abbracci, non sospettano, si fidano. Si rincorrono all'aperto e inventano mille voci diverse da dare ai loro giocattoli. Sono ricchi di idee e di fantasia.
Sanno litigare tra loro ed essere in pace poco dopo senza chiedersi scusa.
Nel mare si tuffano, non entrano pian piano, col gelato si sporcano per gustarselo bene. Sono bellissimi, naturali, sanno dire di no se qualcosa non gli va e saltano di gioia per un regalo gradito. Scrutano i comportamenti degli adulti e ne intuiscono al volo il carattere, sentono perfettamente il bene, l'indifferenza e la cattiveria.
Non si vergognano della tenerezza, dicono apertamente ciò che pensano, comprendono molto più di quel che immaginiamo.
I bambini ci guardano, ci vedono affannati e non comprendono perché, domandano e si aspettano una risposta semplice e chiara. In fondo la vita è proprio così, semplice, siamo noi che la complichiamo. I bambini ridono, fanno rumore, sognano ad occhi aperti, qualche volta piangono. Sono il sole che splende, la luna che sorge quando la notte scende, lo specchio della sincerità, la spensieratezza e la libertà.
Sono l'emozione pura che si sprigiona in un istante, il sorriso più bello che possiamo desiderare, la delicatezza e l'energia, la scoperta e l'allegria, basta guardarli con attenzione per capire cosa conta nella vita.
di Francesca