Home Storie Racconti di genitori

Il padre di mia figlia è un tossicodipendente

di mammenellarete - 09.03.2016 - Scrivici

mamma.600
Fonte: Alamy.com
Rimasi incinta tre anni fa di uomo... tossicodipendente. La gravidanza ovviamente era indesiderata ma... lo so che è stupido, però io speravo che un bambino potesse aiutarlo! Questa non è la sola ragione per cui scelsi di diventare madre, ovvio, lo amavo e stavamo insieme da 4 anni... diciamo che speravo. Purtroppo le cose non sono andate bene alla fine, ma per fortuna ho incontrato un altro uomo che adora me e la bimba. Ecco la mia storia.

Mi trovo in una situazione molto complicata, ho 24 anni e una bambina di 3 anni avuta con una persona con problemi di tossicodipendenza.

La gravidanza ovviamente era indesiderata ma... lo so che è stupido e col senno di poi mi prenderei a schiaffi da sola, però io speravo che un bambino potesse aiutarlo! Questa non è la sola ragione per cui scelsi di diventare madre, ovvio, lo amavo e stavamo insieme da 4 anni... diciamo che speravo.

Ovviamente i cambiamenti non avvennero, anzi, e quando la bambina compì un anno e mezzo lo lasciai. Subito sembrava che la mia presa di posizione su di noi gli avesse dato una scossa e per un po' rimase "pulito", così che dopo varie insistenze decisi di dargli un opportunità per essere un padre.

Veniva a prenderla 2 volte a settimana di cui una rimaneva con lui a dormire. Non volevo nulla! Solo che non si drogasse con lei presente e che non la portasse con i suoi amici tossicodipendenti. Per un po' andò tutto bene, finché una volta venne a prenderla conciato male, io lo rimandai a casa e intervenne la mamma dicendo che era stato solo uno scivolone, che aveva sbagliato, ma che lei lo controllava e di fidarmi ancora una volta di lui.

Io non so bene perché, forse spinta dalla volontà di dare un padre a mia figlia la ascoltai. Nel frattempo iniziai a frequentare un altra persona, che adorava me e la mia bimba. A fine estate, dopo che la lasciai con lui a dormire, andai a prenderla e trovai lui " fattissimo".

Presa dall'ansia, gli dissi che l'avrei denunciato. Lui iniziò a insultarmi davanti a mia figlia e ai passanti, poi fuggì. Andai da sua madre a chiederle come aveva potuto permettere che sua nipote stesse con una persona così e le chiesi anche motivazioni sul perché non mi aveva avvertita sulla situazione.

Lei rispose dicendo che anche se si drogava, suo figlio era in grado di badare alla bimba e che era colpa mia e della mia nuova storia se lui era tornato a drogarsi! Anche se non avrebbe dovuto, la cosa mi colpì e ferì molto, portando ripercussioni anche nella mia vita amorosa.

Grazie a Dio ora sto con una persona "con le palle", che ci ama molto e che è riuscito a farmi ragionare. Abbiamo superato tutto! Sono poi venuta a sapere che il padre portava mia figlia con quei suoi amici e che fumavano canne tranquillamente davanti a lei e in macchina con lei.

In ogni caso il papà da quell'episodio sparì per oltre due mesi, a ottobre tornò a farsi sentire chiedendo di vedere la bambina. Io decisi di dargli davvero l'ultima opportunità e d'accordo con i genitori gli dissi che poteva vedere la bimba solo in loro presenza e se sano e che se così non era, io volevo essere immediatamente avvistata!

Ovviamente ciò non accadde, e dopo due settimane punto a capo. Persi la pazienza e decisi di chiudere la porta. Lui scappò per un mese a Barcellona con un suo amico, rubando la macchina del fratello e soldi in casa.

Verso gennaio tornò, pretendendo di vedere la bambina. Io ovviamente mi rifiutai e lui iniziò a minacciarmi. La madre di lui vide la bambina in mia presenza e continuò a dirmi che non era giusto quello che stavo facendo, che facevo del male a mia figlia e che era colpa mia se lui si drogava, della mia nuova storia, che facevo del male a lui e alla bambina.

Ora lui è dal 28 di novembre che non vede la bambina. L'ho denunciato ai carabinieri e alla polizia, sono stata da vari avvocati che mi consigliano di non agire e di aspettare i suoi passi! Però io vivo con l'ansia di sbagliare, ho paura di andare a casa e di trovarlo davanti la porta! Grazie a chiunque abbia avuto la pazienza di leggere la mia storia! Vi prego, ditemi che non sono pazza!

di Emilie

(messaggio arrivato tramite la nostra pagina Facebook)

Ti potrebbe interessare:

La mia storia d'amore nata in un bar

Pensavo fosse amore, invece erano maltrattamenti

La nostra storia d'amore: io non mi sono arresa!


Hai anche tu una storia da raccontare? Scrivi a redazione@nostrofiglio.it

Aggiornato il 12.09.2018

TAG:

TI POTREBBE INTERESSARE