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"Il mio mondo mi è crollato addosso quel giorno..."

di mammenellarete - 05.05.2014 - Scrivici

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  Salve anch'io vorrei raccontare la mia storia.... Qualche anno fa ho incontrato il mio lui. Mi piaceva, ma dopo una estate straordinaria ho deciso di non continuare anche perché non abitavamo nella stessa città. Dopo qualche anno però l'ho incontrato e all'improvviso non ero più sicura della scelta perché mi ero accorta di amarlo ancora. Quindi ho iniziato riconquistarlo e ci sono riuscita. Dopo un po' abbiamo deciso di andare a convivere, anche se già pian piano vivevamo già insieme. Eravamo felicissimi

ed io non mi sono mai sentito cosi protetta ed amata da nessuno come mi amava lui. Lui era diventato il mondo, il mio tutto, senza il quale non volevo più stare. Lo amavo più di me stessa. E continuo a farlo....

Dopo qualche anno di convivenza abbiamo deciso di volere un figlio. Lo abbiamo desiderato così tanto e dopo qualche prova ci siamo riusciti subito. Era così felice quando gliel'ho detto... Ho avuto una gravidanza straordinaria con poche nausee, il mio pancino cresceva ed il mio amore amava farmi le foto al pancione. Tutto procedeva bene, fino..... fino a quel giorno maldetto!!

La mattina di quel giorno siamo andare a comprare le ultime cose per il nostro angioletto, ormai mancava poco. Il mio amore era andato a lavoro, aveva il turno del pomeriggio, così dopo che abbiamo pranzato insieme lui se n'è andato... Ricordo benissimo quel giorno e so che quel giorno io avrei voluto che restasse a casa che non andasse lavoro, anche perché stava poco bene quel giorno. Quando lui stava per uscire lo abbracciai e baciai, non volevo lasciarlo andare.... Ma lui doveva andare a lavoro.

La sera, prima di ritornare a casa mi chiamò, come faceva sempre, per dirmi che stava per tornare a casa.... Ma non arrivò mai! Ebbe un incidente... I miei suoceri mi vennero a prendere per andare in ospedale ,cercando di calmarmi e dicendomi che lui stava bene e che non dovevo agitarmi. Arrivando in ospedale lo vidi e a prima vista mi sembrava che stesse bene, faceva i suoi soliti scherzetti come poteva fare solo lui e mi faceva ridere come era capace solo lui. Dopo ore in ospedale io non mi sentivo tanto bene e sono rientrata a casa... L'ho lasciato con i miei suoceri...

La mattina dopo l'incidente sono ritornata in ospedale.

Quello però che avevo saputo prima di arrivare mi aveva fatto quasi morire... L'avevano operato di urgenza per un'emorragia... Quindi arrivati in ospedale l'ho trovato in rianimazione. Dopo tante complicazione, dopo due settimane, l'hanno trasportato in un altro ospedale perché aveva un'altra emorragia ai polmoni... Un altro shock durante le ultime settimane della mia gravidanza.... L'incubo sembrava infinto.... E così dopo altri interventi e tra problemi respiratori e infezione mio marito mi ha lasciata il 01/01/2013.... Solo dieci giorni prima che nascesse nostro figlio....

Il mio mondo mi è crollato addosso quel giorno.... Sono morta anch'io con lui quel giorno... Mi ha lasciata in un momento in cui io avevo tanto bisogno di lui.... Ho una rabbia dentro di me che mi toglie il respiro... Dopo 16 mesi (oggi) non riesco ancora a credere che ci sia capitato tutto questo! Vedo altre famiglie e le odio. Odio la loro felicità, odio le mogli che si lamentano per i loro mariti o le figlie che odiano i loro padri. Non riesco a trovare un senso a tutto ciò. Non riesco a capire perché uomini che maltrattano le loro figlie siano ancora in vita e perché mio marito non abbia potuto conoscere suo figlio. Lui che amava suo figlio più di se stesso, lui che era disponibile sempre con tutti. Un uomo straordinario che aveva ancora la sua vita davanti. La sua vita con noi. Noi che dobbiamo lottare ogni ostacolo da soli, noi che abbiamo bisogno di lui, del suo abbraccio, bacio. Noi che abbiamo semplicemente bisogno di un Marito e Padre al nostro fianco...

Dopo la nascita di mio figlio il mio dolore era solo ancora più forte.... Ma ho deciso di sopravvivere per il nostro amore. E continuo a sopravvivere e respirare per lui. Lui che è il meglio di noi. Lui, il frutto del nostro amore intenso e profondo.

..

Ogni momento di dolcezza, ogni sorriso fatto per mio figlio, ogni gioia che mi trasporta mi uccide. Mi uccide il fatto che non posso condividerla con il mio amore, mi uccide perché a mio figlio è stato tolto il privilegio di avere un padre, di un suo abbraccio, carezza e bacio di suo padre. Mi uccide il fatto che prima o poi dovrò dirgli io cosa è successo a suo padre. Mi uccide il fatto che non saprò dirgli dove si trova adesso.... Ogni Mattina che mi sveglio è un incubo... Ogni sera mi manca tantissimo e spero al mio risveglio di ritrovare mio marito al nostro fianco.

Mi toglie fiato da quel giorno, ogni respiro mi fa male... Avrei voluto che ci avesse portato con sé... E lo spero ancora... Spero che ritorneremo insieme per sempre, perché il nostro posto è insieme a lui....

M.T.

(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)

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