Si tratta del primo esperimento del genere in Europa, nato dall’incontro delle esperienze in Pet Therapy del gruppo di lavoro guidato dal Prof. Davide Moscato, Professore di Neurologia dell’Università di Perugia, Responsabile Centro Cefalee Ospedale San Carlo-IDI, e del know how ventennale di Zoomarine Portogallo, riconosciuto a livello internazionale per gli alti standard qualitativi nella gestione dei mammiferi marini.
Se il soggetto autistico tende a isolarsi dal mondo, l’incontro con animali così stupefacenti può stimolarne la curiosità. I bambini coinvolti possono vivere esperienze intense ed insolite: ad es. lo shock emotivo creato dall’incontro con animali sorprendenti, quale un leone marino di 400kg.
I dati mostrano l’efficacia della Pet Therapy nel 95% dei casi di cefalea, e l’aiuto, teso a migliorare la vita del paziente affetto da disturbi comportamentali, in patologie psichiatriche e da autismo.
Il programma, della durata di 1 anno, prevede un’interazione diretta tra bambini e animali, sotto la supervisione di addestratori e di uno staff scientifico ad hoc. Le specie coinvolte sono: leone marino californiano, sudafricano, sudamericano e foca grigia.
Come ha dichiarato il direttore generale di Zoomarine Italia Dr. Stefano Cigarini: “Questo progetto di Pet Therapy va nella direzione del più stretto contatto tra uomo e animale, che Zoomarine sviluppa dal 2009 con i tour guidati nelle aree zoologiche (tour delfini, pinnipedi, pappagalli) e che stanno riscuotendo grande interesse da parte di appassionati e visitatori”.