Dedicare il giusto tempo alle valutazioni, alla raccolta di informazioni, a capire il cambiamento che si sta mettendo in atto e ad iniziare a scrivere il proprio business plan è il modo migliore per iniziare questa avventura.
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Il punto di partenza, secondo Antonia Colasante, sarà scegliere l'idea imprenditoriale adatta, quella che genererà tutta una serie di intuizioni successive e necessarie per partire. Una volta identificata l'impresa, sarà necessario, trovare dei soci idonei, in base alle competenze necessarie per avviare la propria attività. Dal confronto è emersa l'importanza di affidarsi a scelte razionali e non emotive, è importante infatti che i soci di una azienda siano allineati e competenti rispetto al tipo di business che si dovrà sviluppare.
Stabiliti l'idea e il nucleo umano di partenza, prima di fare qualunque altra cosa, sarà necessario redigere un business plan con tutte le necessità della futura impresa, dalle risorse, ai computer e alle risme di carta che bisognerà avere. Solo così sarà possibile partire con la consapevolezza delle proprie risorse e delle proprie esigenze, senza questo pressuposto, infatti, secondo Antonia Colasante, il 99% delle start up andranno incontro a fallimento. È inoltre fondamentale disporre di un capitale di partenza, per poter eventualmente accedere a progetti di finanziamento, i quali verranno erogati solo come rimborso di spese effettuate.
Durante l'incontro abbiamo intervistato per voi Maria Cimarelli, che ci ha spiegato come Working Mothers Italy, supporta le mamme che fanno questa scelta nel percorso per realizzarla. Ecco a voi la sua testimonianza.
Per info: press@mammenellarete.it
Working Mothers Italy
workingmothers.italy@gmail.com
www.workingmothersitaly.com
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