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Ho avuto un figlio da una relazione extraconiugale. Lei ci ha scoperti

di mammenellarete - 09.08.2017 - Scrivici

crisicoppia.600
Sono da 9 anni l'amante di un narcisista manipolatore che non è capace di amare. Per lui ho lasciato tutto e mi sono distrutta la vita... Lui convive da 30 anni con un'altra. Un'altra che non ha mai voluto figli. Da me invece un figlio lo ha avuto e ha sette mesi. La sua compagna ora ci ha scoperti e lo ha perdonato. Però gli ha vietato di avere una relazione con me...

Sono da 9 anni l'amante di un narcisista manipolatore che non è capace di amare. Per lui ho lasciato tutto e mi sono distrutta la vita...

Lui convive da quasi 30 anni con una persona che non ha voluto avere figli. Lui sì.

Incompatibilità di coppia.

Finalmente ho potuto dargli la notizia che credevo aspettasse da sempre... La sua reazione mi lascia sotto choc. Mi dice che lui non avrebbe cambiato vita e potevo decidere qualsiasi cosa.

Morale: mi sono ritrovata completamente sola, ma ho deciso di tenere il bambino.

Come una stupida ho creduto che facendolo stare vicino a me, invece di sbatterlo fuori dalla mia vita illudendomi che il bimbo lo cambierà, lo avrebbe conquistato, ho accettato i suoi compromessi.

Lui ha voluto tenere nascosta la sua esistenza, così l'ho riconosciuto da sola.

Ora il bimbo ha 7 mesi, la sua compagna nel frattempo lo ha scoperto. All'inizio lui nega, ma poi ammette che è suo.

Lei lo ha perdonato, consapevole che ha cercato altrove ciò che lei non ha voluto dargli, continuano a vivere insieme e lei ha accettato l'idea, anzi più volte si è detta disponibile ad accoglierlo a casa loro pur di non farlo stare così spesso da me.

L'unica cosa che gli ha vietato è di avere una relazione con me.

Lui per il quieto vivere le fa credere che abbiamo chiuso. Però lo ha messo sotto pressione, così, lui mi ha detto che non ho alcun diritto di proibirgli di andare in giro con il bimbo da soli, che lo può portare anche a casa sua o addirittura una settimana in vacanza senza di me che non posso pretendere che lo veda solo in mia presenza...

Queste non sono parole sue, ne abbiamo parlato spesso ed era sempre d'accordo.

È vero che prima di tutto dovrebbe chiedere il riconoscimento, ma sarebbe solo questione di tempo... Ho paura. Non accetto queste sue imposizioni che sono solo condizionamenti fatti dalla sua compagna per umiliarmi, per farmi sentire una povera illusa ad aver creduto che avrebbe scelto me se gli davo ciò che desiderava.

Pur di non rischiare che se lo porti a casa sua, a fare loro tre la famigliola sono disposta a sacrificarmi per i prossimi 17 anni.

Qualcuna ha esperienze di questo tipo?

Una mamma

(storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

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Aggiornato il 22.10.2018

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