Sono diventata mamma davvero presto! E il fratellino è arrivato poco dopo.
Dopo la seconda gravidanza ho abbandonato gli studi e mi sono dedicata solo alla mia famiglia. Da quando è nato il mio secondo figlio è stato un susseguirsi di situazioni tanto frenetiche da non accorgermi che i bimbi diventavano grandi e insieme a loro anche io!
Vi racconto la mia storia. Cambio casa, finalmente mi ritrovo nella mia casetta! Mi sento come in una favola... e finalmente rilassata, decido insieme a mio marito di interrompere la pillola per provare ad avere un altro figlio. Un anno e... niente!
Intanto I primi due diventano grandicelli, entrambi vanno a scuola e il desiderio è sempre più forte... Due anni di tentativi ma... niente! Dico a mio marito di metterci l'anima in pace, anche perché... rieccoci alle prese di nuovo di un altro sfratto! Tra pacchi e scatoloni da fare, ecco finalmente il tanto atteso ritardo!
Test positivo! Anche se non è il momento adatto, ho atteso da così tanto tempo che non riesco a contenere la gioia! La gravidanza va avanti tra minacce d'aborto e minacce di parto prematuro.
Ma riesco a portarla quasi a termine ed ecco che nasce il mio terzo principino. Subito dopo la nascita di mio figlio ancora non riusciamo a trovare casa ed io inizio ad entrare in quella cosa tanto brutta e silenziosa chiamata Ansia.
L'ansia mi tiene sveglia per notti intere, non mi fa mangiare per interi mesi e mi toglie il sorriso per un bel periodo. I mesi passano e riusciamo finalmente a trovare casa. Finalmente tutto rientra al suo posto. I miei ometti diventano grandi e anche io posso concedermi un po' di tempo per me!
Riesco a superare le mie fobie e a ricominciare a vivere. Intanto usiamo tutte le precauzioni per scongiurare un eventuale gravidanza.
Ma improvvisamente un ritardo! Non può essere! I miei figli sono stati tutti voluti. Uno, due, tre giorni di ritardo. Non è da me! Sono puntuale come un orologio svizzero!
"Sarà lo stress o forse il freddo", penso. Finché decido di fare un test e le analisi del sangue risultano... positive. Mi sento crollare il mondo addosso. Mi sento in colpa verso I miei figli. Mio marito mi fa capire chiaramente di non volere questa gravidanza.
Parlo con mia mamma che mi dice che sono pazza! Piango così tanto da non avere più lacrime. La scelta sembra quasi essere già stata presa! Mi reco in ospedale. Ma con quanta facilità si commette un omicidio? Ci sarà una pena per me? No! Niente! Nessuno mi accusa.
Mi ritrovo per ore a guardare I miei figli. I loro occhi, magari gli stessi della creatura che porto in grembo. Decido che non posso privarmi di un dono tanto grande. Se c'è, vuol dire che me lo sono meritato. Allora decido definitivamente che i miei figli saranno 4. Mi priverò per un altro po' di tante cose ma non potrò fare a meno di essere chiamata Mamma per la quarta volta!
di Susanna
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