Cari genitori, scrivo per fare una riflessione, che è anche un po' una provocazione. Ho due bimbi: una femmina di cinque anni e maschietto di un anno e mezzo, che è mooolto vivace.
Abbiamo appena trascorso quattro giorni al mare. La mia riflessione si basa sui pasti soprattutto in luoghi pubblici. C'erano, nella struttura dove abbiamo soggiornato, altri cinque bambini, tutti sotto i quattro anni. Ma a tavola si sentiva solo il "rumore" dei miei.
Io ero un po' in imbarazzo... ma poi ho guardato bene cosa facevano gli altri bambini e ho notato che erano tutti buoni e silenziosi..... perché erano TUTTI fissi davanti a un telefono o a un tablet a guardare qualche cartone.
Ora io mi chiedo... ma davvero non riusciamo più a fare un pasto senza che loro abbiamo qualcosa che li imbamboli? Davvero non riusciamo a intrattenerli per un pasto di nemmeno un'ora senza incantarli? Davvero pensiamo che il loro "rumore" disturbi così tanto i tavoli accanto?
Non abbiamo mai scambiato così tante parole con "estranei" come durante questi pochi giorni, durante i quali alcuni vicini di tavolo vedevano nei miei figli i loro nipotini "ormai grandi"... altri ci vedevamo i nipotini che non avevano mai avuto.... altri ancora facevano un paragone con i loro figli quando erano piccoli.
Certo, è stato difficile scambiare parlare con mio marito a tavola, perché la bimba grande voleva raccontarci degli amici nuovi conosciuti in spiaggia o controllare i social, i messaggi o le email, perché volutamente il suo telefono era nella mia borsa.
Mio figlio invece ha fatto cadere mille volte una macchinina che lo intratteneva mentre aspettavamo le portate e, più di una volta, io ho giocato con lui e con la macchinina per incuriosirlo con movimenti nuovi e tenerlo buono... ma sentire il rumore delle sue forti risate ha riempito i nostri cuori!!! Ed anche quelli dei nostri vicini.
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di Monica