scopo
ascolto responsabile e creativo
protagonisti del futuro
"Maestra, per favore, mi avvicini il prato?", chiede un bambino di una Scuola dell'Infanzia: vuole saltare in giardino evitando il marciapiede di cemento sottostante il basso davanzale. Certo, viene da sorridere. Ma provate a lasciarvi incuriosire da questa visione magica della vita. Il giardino che sottrae spazio alle mattonelle autobloccanti diventa anche un suggerimento ad azioni concrete – progettare le scuole in modo diverso – e un stimolo alla nostra immaginazione. Segue>>
Diario d'Infanzia
progetto
sogno
Il progetto è quello di fare un "patto" con i testimoni delle piccole e grandi rivelazioni del pensiero bambino. Chiedere a genitori, insegnanti, nonni, educatori, di condividere ciò che succede di più significativo con i bambini con cui sono a contatto attraverso un grande diario on line.
Trascivere semplicemente una domanda fatta all'improvviso, una frase detta prima di andare a dormire, quella cosa successa a casa della nonna... Tanti piccoli preziosi segni d'infanzia che altrimenti si perderebbero nella quotidianità o, al più, resterebbero aneddoti nella memoria personale.
sogno
Diario d'Infanzia
sempre più persone
rete di persone
vera
nostre case
nostre scuole
Lo spazio che apre questo grande progetto permette di creare una comunità allargata di adulti capaci di esercitare un ascolto attivo, di organizzare una grande banca dati virtuale e di facile accesso ove siano raccolte idee, immagini e valori dell'infanzia di oggi, per raccontare la storia del mondo contemporaneo secondo gli occhi dei suoi cittadini più piccoli. Per far crescere la coscienza che il pensiero dell'infanzia è parte fondamentale dell'ambiente culturale in cui viviamo.
Il progetto, inoltre, non limita la sua azione nello spazio virtuale del sito, ma promuove la costituzione di gruppi di adulti che possano periodicamente incontrarsi e confrontarsi, approfondendo la loro capacità di ascolto e scrittura.
I gruppi sono in fase di creazione in Piemonte, in Emilia Romagna, in Abruzzo, in Campania e, all'estero, in Uruguay.
L'iniziativa è sostenuto dalla Regione Piemonte Assessorato alla Cultura, con il contributo di Novacoop, in collaborazione con il Comune di Rivalta, con Libreria Coop, con ITER e con Unoteatro.