ricoveri, ecc. ma il problema non si risolve.
Inizio ad andare in depressione. Non posso più avere la vita di prima e la cosa è alquanto invalidante. Non vedo un futuro per me e mi sento ogni giorno più male.
Ad ottobre 2009 ho un ritardo. Faccio il test e risulta positivo.
A quel tempo prendevo dei farmaci che avrebbero potuto dare problemi al feto,così mi consigliano l'aborto. Ma dentro di me sentivo qualcosa che mi impediva di farlo.
Cambio ginecologa e inizio questo percorso tutt'altro che facile.
La gravidanza è stata un disastro: vertigini, problemi alla coagulazione, diabete, continue contrazioni, tre ricoveri, riposo, ecc.
Anche il parto è stato un disastro: 18 ore di travaglio e alla fine cesareo d'urgenza.
Però... se tornassi indietro rifarei tutto. Appena l'ho visto ho dimenticato tutto.
Capisci che il tuo bambino è tutta la tua vita. Ma non finisce qui. Sembra tutto perfetto, ma a due giorni dal parto hanno dei sospetti che il bambino abbia dei problemi alla testa.
Ho passato quasi due anni di agonia, pensando che potesse avere qualcosa.
Adesso lo guardo e ringrazio Dio che stia bene. E' lui che mi dà la forza di andare avanti, nonostante tutto.
L'amore per un figlio può veramente cambiarti la vita. Grazie mio piccolo Marco di esistere.
di Marianna
(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)
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