entrambe le famiglie, ma dopo un’ iniziale arrabbiatura tutto passò...
Decidemmo di sposarci, così iniziarono i preparativi: ristorante,
Il 26 marzo del 2012 nacque la mia bimba, ma nemmeno in quell'occasione si fece vedere nessuno, né lui né tanto meno i suoi genitori.
Io non avvisai nessuno perché il termine della mia gravidanza era noto a tutti... e data la sua non preoccupazione nei 9 mesi non mi sentivo di farlo.
Dopo un paio di mesi si fece vivo e gli feci vedere la piccolina, Gli perdonai tutto e andammo a convivere... ma come si dice: il lupo perde il pelo ma non il vizio, infatti una sera mi lasciò fuori casa con la bimba che piangeva come una matta. Così ritornai dai miei....
Dopo un paio di giorni si fece di nuovo vivo ma io lo cacciai... (Leggi anche: la mia storia di mamma single e web 2.0)
Con oggi è un anno che non si fa né sentire né vedere nemmeno per sua figlia...
Ho passato periodi bruttissimi e ancora oggi non nego di non pensare a quanto bene gli ho voluto ad un essere che non merita nemmeno di essere chiamato umano.
Con la mia storia voglio dar coraggio a tutte le donne che, chi per una situazione chi per un'altra, portano avanti i loro figli senza l’altra metà portandosi dietro tanta rabbia per come sia andata la loro vita...
Ora ho 24 anni e nonostante i mille problemi e dolori ogni volta che lo sguardo vola verso una famiglia e un padre che gioca nel parco con il suo bimbo cerco di essere sempre sorridente soprattutto per il bene di mia figlia... il loro amore compensa tutto!
di L.
(storia arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)
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