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Da figlia abbandonata, oggi cerco di essere la madre più brava del mondo

di mammenellarete - 17.02.2017 - Scrivici

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Fonte: pixabay
La mia è la storia di una figlia abbandonata della madre che diventa madre a sua volta.  Ho subito molti abusi da lei, fisici e mentali. Non ho mai visto un suo gesto di affetto che non nascondesse dietro un interesse. Ora sono sposata e ho una figlia di tre anni. Mi godo la mia bimba, la amo alla follia. E cerco di essere la mamma più brava del mondo.

La mia è la storia di una figlia abbandonata della madre che diventa madre a sua volta.

Sono stata abbandonata da mia madre a 10 anni, perché ha lasciato mio padre per andare con un uomo pieno di soldi. Mi abbandonò da un giorno all'altro dopo una lite furibonda a cui mi toccò assistere. Andò via e mi lasciò con mio padre, disperato e spaventato, nella miseria, negli stenti e alla fame.

Lei faceva la bella vita e noi non avevamo da mangiare. Il suo disinteresse fu totale. Poi arrivò la separazione e con essa la possibilità di ottenere il mio affidamento e soprattutto il mantenimento. Non ottenne nulla, perché io chiesi e ottenni di essere affidata a mio padre. Anche se lei me lo aveva sempre dipinto come un mostro io sapevo che non lo era.

Sono stata emarginata dalla società per colpa sua, per colpa di quello che faceva in giro col suo compagno e compagnia bella. Ho avuto molti problemi anche di salute, fino a quando, un giorno, con l'interesse di mia nonna e zie non ci fu un riavvicinamento.

Ma questo riavvicinamento apparente mi portò solo altro dolore perché alla fine mi rispedì a casa da mio padre come un pacco postale. E vidi anche con i miei occhi cosa faceva in giro. Mi portava con lei nei bar e mi costringeva a fare la carina con gli uomini della sua compagnia, così a me avrebbero pagato il gelato e a lei da bere. E avrebbe risparmiato soldi. Se non lo facevo... botte. E questo è solo per dare un esempio.

Ho subito molti abusi da lei, fisici e mentali. Non ho mai visto un suo gesto di affetto che non nascondesse dietro un interesse.

Per fortuna poi i rapporti si sono interrotti: io sono rimasta con mio padre e ognuno ha fatto la sua vita, per la sua strada.

Oggi sono sposata e ho una bimba di 3 anni. Fino a che non ho avuto lei le frasi "la mamma è la mamma" oppure "di mamma ce n'è solo una" mi ferivano molto.

Oggi assumono veramente significato! Se ripenso a quando a ero giovane e mi immaginavo mamma, mi pensavo con un maschietto: ho avuto sempre qualche problema a rapportarmi con altre donne e altre mamme. E invece è arrivata proprio lei! Una bimba.

Decisi di non sapere il sesso della mia creatura se non alla nascita e devo dire che fu meraviglioso. Io, che mi immaginavo con un maschio, da quando rimasi incinta cambiò tutto.

Volevo una bimba! E arrivò lei... a farmi fare pace con le donne e con le mamme, ma anche con me stessa.

Provavo una sorta di invidia quando ero piccola e vedevo le altre bimbe con la loro mamma. Questa invidia ora non esiste più, ora ho davvero una sorta di strana paura che la storia si ripeta, che dentro i miei geni ci sia qualcosa che un giorno mi farà diventare come mia madre. E' un pensiero strano, lo so, forse chi ha subito abusi da dei genitori può capire. Intanto mi godo la mia bimba, la amo alla follia. E cerco di essere la mamma più brava del mondo.

L'unica cosa che è certa è che la bimba che è in me e che è stata spezzata, oggi con lei riprende a crescere.

Diventare madre per me è la cosa più bella della vita!

di anonima ed editata dalla redazione

(storia arrivata come messaggio privato sulla pagina Facebook di nostrofiglio)

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