Durante la conferenza sono stati presentati i dati dell'indagine fatta sui comportamenti delle mamme 2.0 in Italia, a presentare lo studio sono stati chiamati:
- Alex Giordano – strategic planning director Ninja LAB
- Adam Arvidsson – docente di Sociologia della Globalizzazione e dei Nuovi Media Università di Milano/Copenhagen Business School / Centro Studi di Etnografia Digitale
- Giovanna Montera – responsabile dell’Osservatorio Mamme 2.0 del Centro Studi di Etnografia Digitale e Chief Operation Officer del centro media 2.0 Viralbeat
- Alessandro Caliandro – Responsabile del Dipartimento di Etnografia Digitale di Viralbeat
mamme 2.0
"tribù digitale"
Attraverso questo tipo di osservazione gli studiosi possono isolare e identificare alcuni comportamenti tipici come caratterizzanti della tribù stessa. Questo tipo di analisi e di approccio non è stato compreso e accettato da alcune delle mamme blogger presenti alla conferenza perché, se è vero che il comportamento di gruppi d'utenti nella rete può essere assimilato a quello di una tribù che condivide delle passioni, degli interessi, degli obiettivi, è pur vero che, secondo alcune delle presenti, considerare le mamme 2.0 una tribù unica, può essere arbitrario e dispersivo.
Secondo molte delle mamme del pubblico, non esiste una tribù di mamme 2.0, in quanto il fatto di "partorire" e avere dei figli non rende delle persone appartententi a un'unica tribù. Per molte delle mamme presenti alla social media week, questo tipo di ricerca risulta, dunque, essere sterile e inadatto a descrivere una realtà fatta di sfaccettature, prospettive, problemi, esigenze, differenti e di "tribù" diverse che si incrociano, grazie alla maternità, ma che non possono essere assimilabili solo per il fatto di essere madri.
In definitiva, il tema mamma 2.0 è risultato essere complesso e difficile da esemplificare, l'osservato non si è riconosciuto nella definizione dell'osservatore. Di seguito un estratto di una delle discussioni avvenute durante la conferenza.
E tu, cosa pensi della definizione mamme 2.0?
Foto: Etnografia digitale