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Come risparmiare sulle cose che servono a un bambino per il primo giorno di scuola

di mammenellarete - 08.07.2011 - Scrivici

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Il primo giorno di scuola non si scorda mai, e ogni anno a settembre, sembra la prima volta che i nostri bimbi entrano nelle loro classi, lo zainetto in spalla, il progressivo distacco dal nido famigliare. Li guardiamo diventare grandi, e per loro scegliamo la scuola migliore, le educatrici più competenti, gli insegnanti più professionali. E per loro vogliamo il meglio, ma anche vogliamo risparmiare come possiamo, senza privarli delle comodità dì cui hanno diritto. Ma come?

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Serviranno quindi: - la cartella o lo zaino - i quaderni - le matite colorate - penna, gomma, matita, temperino e cancelleria varia - il grembiule (se il codice scolastico lo richiede) - l'astuccio - i libri - righe e squadre - pranzo o spuntino - l'agendina

Come fare per risparmiare su tutte queste cose? Prima di tutto se possiamo riusare e migliorare le cose vecchie (upcycle), cerchiamo di non comprare nulla di nuovo. Prediligiamo il riciclo, il baratto, le piccole riparazioni, il recupero, per dare nuova vita a cose che avremmo buttato e sostituito senza affetto.

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cartella

 

zaino

 

I quaderni sono tanto belli quando sono nuovi, ma quante volte un quaderno viene lasciato a metà dall'anno prima? Perché allora non girarlo a testa in giù e partire dall'ultima pagina come fosse la prima? Una bella sovraccopertina di carta colorata e un segnalibro a segnare la fine delle pagine disponibili, e via. Oppure potremo fabbricare noi stessi dei quaderni originali unendo le pagine bianche dei quaderni lasciati a metà, e aggiungendo una copertina originale tutta personalizzata, perché no?

 

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Le matite colorate vanno temperate per bene e riordinate in una scatola capiente e leggera, oppure legate con un elastico e tenute in un astuccio. Se su ognuna vorrete segnare il nome del piccolo proprietario con un pennarellino indelebile, sarete quasi certe di ritrovarle tutte alla fine dell'anno scolastico.

 

Penna, gomma, matita, colla e temperino, spendete un po' di tempo per ritrovare quelli che già avete in casa, senza andare a comperarne di nuovi solo perché non li trovate. Nel fondo dei cassetti e delle borse si ritrovano sempre rotoli di scotch, matite da disegno, gomme da ripulire sfregandole su un foglio di carta ruvida, e anche penne biro, sbianchetti e piccoli righelli da astuccio.

 

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grembiule

 

baratto

 

ricamo

 

L'astuccio. Quello dell'anno scorso è distrutto? Perché non crearne uno con il fondo di un paio di vecchi jeans o riciclando pezzi di stoffa colorata? L'astuccio sarà unico, personale e tutto ecologico, nonché a costo zero. Con una zip o un fiocco a chiudere il tutto, sbizzarritevi!

 

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I libri: siamo sicure che si possano trovare solo nuovi? Perché non cercare prima nei negozi dell'usato, come il Libraccio? Oppure contattiamo le altre mamme per sapere se hanno a disposizione libri che servono al nostro bambino per il suo anno scolastico. Insomma, prima di comprare cose nuove, riflettiamo su come possiamo ottenerle usate ma in buono stato e a poco prezzo.

 

Il righello e gli strumenti per la geometria vanno conservati con cura perché si spezzano facilmente, specialmente scheggiandosi sulla punta. Create una custodia su misura imbottita ma sottile, dove infilare squadre, righe, goniometri, e una tasca esterna per il compasso.

 

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Serve un contenitore per il pranzo oppure il bambino mangia a mensa? Ci sono simpatiche scatoline chiamate Bento che servono per contenere pezzi di torta, frutta, spuntini o il pranzo stesso diviso in piccoli scomparti, se serve. Costano poco e sono colorate e infrangibili.

 

Una piccola agendina o un vero e proprio diario si possono creare prendendo spunto da Antonio Scarponi, esperto nel design del riuso della carta e di molto altro, un sito curioso con cui giocare.

 

Cos'altro si può fare per risparmiare sugli accessori della scuola?

 

Foto: Flickr Kika13

 

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