Regista “rivelazione” con il suo Sita Sings the Blues aveva già avuto la menzione speciale allo scorso Festival di Berlino, il film usa quattro stili diversi di animazione e autentiche canzoni blues degli anni Trenta per raccontare due storie parallele, quella di “Ramayana”, l’antico racconto epico Indù, e la fine di un matrimonio nel 21° secolo.
Oltre al concorso principale ci sono altre sezioni: lungometraggi, corti, serial TV, film delle scuole di cinema. Quest'anno in giuria c'era anche Matt Groening, il "papà" dei Simpson. Le proiezioni insomma sono tantissime, fino a 270 film proiettati in questi mirabolanti e fantasiosi sei giorni. Perchè a un festival così la fantasia per forza trova la sua piena espressione...provare per credere...il prossimo anno potrebbe andarci qualcuna di voi con i propri bambini: l'aria è buona, il paesaggio bello, gli ospiti sembrano un po' strani e con forme curiose ma con tanto da raccontare.