Giornate piene di lavoro, in cerca di un equilibrio che poi non trovo mai e non sono sicura che è quello che vorrei, sono diventata abile nell'incastro di tutti gli impegni, che poi perfetto non è mai.
Mi accorgo di aver detto troppi sì, di aver dato molto e chiesto troppo poco. Mi stupisco più di quante cose non ho fatto che di quelle che riesco a fare. Se mi trovo un po' invecchiata è perché non ho osato abbastanza.
Rimpiango gli attimi che non ho fatto miei e che mi hanno portata lontano da me, lontano da voi. La giornata non è fatta di ore, ma di emozioni: ne bastano poche intense perché acquisti valore. Vi ho lasciati al mondo per scoprire, alla scuola per crescere, ai compagni per condividere.
Ho sciolto tutti nodi perché foste liberi di tornare con un bel sorriso di soddisfazione o con l'ombra di una delusione. Intanto io faccio patti con la vita e con me stessa, intesso reti di buone collaborazioni, accolgo piccoli e grandi dolori, guardo il lago, lascio scorrere le sensazioni e scrivo per catturarne il senso, anche quando il senso forse non c'è.
Convinta che ciò che conta sta nel cuore e tutto il resto sfumerà, aspetto il vostro bacio all'uscita da scuola e la sera che ci attende quando nel buio si accendono tutte le stelle sul soffitto e salpiamo sulla nostra barca dei sogni.
Il tempo lontano da voi scivola come un fiume, lascerà un terreno fertile, ogni giorno vi ritrovo un po' più grandi e consapevoli, più sicuri e appassionati, vi trovo così cresciuti...
Vorrei cancellare il tempo in cui non sto con voi e poi penso che di quel tempo ne abbiamo bisogno per diventare, giorno per giorno, quello che siamo, ed inseguire ad uno ad uno i nostri sogni.
Lontano da voi raccolgo idee e nuove speranze e ve le porto al mio ritorno, quando apro la porta, sento il profumo di casa e ci tuffiamo sul divano ridendo insieme di quanto il mondo è strano!
Una cosa avete imparato fin da quando eravate piccoli: ovunque voi siate, ovunque io sia, non sono mai LONTANO DA VOI.