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Vorrei gioire per l'arrivo di mio figlio

di mammenellarete - 13.01.2014 - Scrivici

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"Un bambino arriva sempre con il suo fagottino", cioè con una sorpresa inaspettata per i suoi genitori. E' questo un detto antico ma che auguriamo alla 'futura' mammanellarete che in questi giorni ci ha scritto la sua storia. Una gravidanza non pianificata, la decisione condivisa di tenere comunque il bambino e poi purtroppo la perdita del lavoro

"Ciao sono Veronica, ho 24 anni e sono alla 32 settimana di gravidanza.

Da quando ho incontrato la vostra pagina Facebook, vi seguo assiduamente sia per i consigli che dispensate giornalmente, sia per le esperienze che condividete delle altre mamme. Credetemi, anche se virtuali, siete degli ottimi amici che mi tengono compagnia e mi sostengono in questa gravidanza un po' travagliata, dove ogni giorno diventa sempre più un colosso da affrontare nel quale ho dovuto avere forza e coraggio.

Io e il mio compagno ci siamo conosciuti a settembre 2012. Poco mesi dopo, a febbraio 2013, mi sono trasferita a Perugia per vivere con lui. Io sono di Latina. Lo amo tantissimo, per lui ho lasciato tutto: la mia famiglia, le amicizie e il lavoro. L'ho fatto con gioia ma non è stato facile dover ricominciare tutto da capo in una nuova città.

E a giugno mi sono ritrovata già incinta!!! Che batosta!

Avevo appena avuto un contratto di lavoro, non ero pronta per una gravidanza. Insomma quando ho scoperto di essere in dolce attesa, non ero felice. Avevo paura per il lavoro, per il futuro.

Poi però ragionando insieme al mio amore abbiamo pensato che ce l'avremmo fatta e abbiamo deciso di tenere il bambino.

Purtroppo però i fatti hanno smentito il nostro ottimismo. Come dicevo, ho iniziato a lavorare a giugno e il primo stipendio l'ho avuto quattro mesi dopo. Non solo: a settembre non mi hanno rinnovato il contratto.

Oggi, gennaio 2013, sono ancora senza lavoro e non ho ancora ricevuto l'ultimo stipendio arretrato. Il mio compagno si trova nella stessa situazione. Ci troviamo in una situazione incredibile!

Io sono sempre stata indipendente ed ora non posso fare nulla; il mio compagno è disperato e affranto.

Non la faccio troppo lunga: ho quasi finito la gravidanza e ancora non riesco a gioire dell'arrivo del mio bambino, anzi ho ancora forti dubbi se ho fatto la scelta giusta a tenerlo.

Non perché non lo volessi, ma per il futuro che posso dargli! Durante la mia gravidanza sono andata a risparmio su qualsiasi cosa e mi sono trascurata anche con visite specialistiche ecc...

Sono sicura che arriveranno tempi migliori, però ora mi trovo sola, con un compagno a pezzi, senza soldi per poter finire la valigia per l'ospedale e con un bimbo che sta per arrivare e non so come accoglierlo.

Non ho potuto comprare niente per il suo arrivo e non sono pronta per averlo a casa con me! Sono molto felice che il mio bimbo sia sano e stia benissimo, ma per colpa di questa situazione (e di chi non paga) ma le mie ansie si moltiplicano giorno dopo giorno!!!

Spero che quando arriverà il momento, io possa sentire davvero la felicità di vedere il mio bambino!

Grazie della compagnia che mi fate!

Veronica

(la storia di Veronica è arrivata per email a redazione@nostrofiglio.it)

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