Il 18 agosto 2015 inizia la mia avventura... scopro di essere incinta.
Prima gravidanza tanto desiderata. Prime analisi e prime ecografie tutto procede bene. Ero tanto felice e serena, anche se spaventata per il momento del parto non ci volevo pensare prima del tempo!
A spaventarmi sarebbe stato altro e a mettere a dura prova me stessa e le scelte che avrei fatto.
Iniziò a presentarsi una sospetta infezione da toxoplasma e, analisi dopo analisi, il dubbio era sempre più forte. Ero certamente immune al temibile parassita ma non si riusciva a capire quanto recente fosse l'infezione.
Il test dell'avidità dava esito intermedio, anche i medici che dovevano interpretare le analisi non erano chiari. Avevo preso l'immunità di recente... ma quanto recente? In gravidanza? O poco prima?
Inizia così il mio calvario... la prospettiva di un aborto terapeutico se non avessi interrotto subito la gravidanza! La mia ginecologa mi consigliò l'aborto. Per lei i valori erano palesi. Non c'erano dubbi al riguardo. Le consulenze dagli infettivologi si susseguivano e il tempo passava. Dovevo decidere in fretta. Ero piena di dubbi, triste e scioccata! Non volevo crederci... perché proprio a me?
Il feto potrebbe aver subito danni gravi.. il toxoplasma è un parassita pericoloso in gravidanza!
"Se aspetti ancora farai l'aborto terapeutico che è un vero e proprio parto... soffrirai"
Scelsi di fare l'amniocentesi che avrebbe chiarito ogni dubbio contro il parere della mia gine. Volevo scoprire la verità e non uccidere la mia creatura per un dubbio.
Iniziai ad assumere l'antibiotico ogni 8 ore per proteggere il feto nel caso il toxoplasma non avesse passato la placenta. Antibiotico che va preso fino all'ultimo giorno di gravidanza. 6 mesi di cura... una pastiglia ogni 8 maledette ore con la sveglia sempre pronta a ricordarmelo. Medicinale che mi ha distrutto lo stomaco e che ho odiato profondamente. Roba da stare male male male... Ma lo avevo scelto io.
Aspettavo solo il giorno dell'esame e poi avrei saputo il mio destino. Il mio e quello del mio bimbo.
Mio marito mi era accanto e mi sosteneva fortemente. Credeva in me e si fidava delle mie sensazioni. Io sapevo che era tutto a posto! Avrei potuto abortire dopo la prima analisi sospetta. Ci riprovi no? Ma no no!! Non potevo mio Dio! Era il mio cucciolo! E così aspettai ansiosa il giorno dell'esame. Sempre con la mia fedelissima spiramicina. E arrivò.
Il 23 Novembre 2015 mi recai all'ospedale di Tricase (Lecce) per effettuare amniocentesi. Miglior centro in zona segnalatomi dal miglior infettivolo di zona.
Dopo un mese circa arrivò il risultato.
NEGATIVO
Non c'era traccia del parassita nella placenta e la mia principessa (ho saputo anche il sesso) era sana!! Leggere quel risultato è stato come volare leggera leggera sulle nuvole e respirare aria buona! Le mie pene erano finite! Avevo ascoltato il mio cuore e avevo fatto bene! Grazie Dio.
Il 5 Maggio 2016 è nata Camilla. 3,490kg per 51,5 cm.
Ho continuato a prendere l'antibiotico fino al parto per sicurezza come consigliatomi dal medico. Se ci ripenso oggi che la mia bimba ha 9 mesi rivivo ogni istante del mio dramma.
É terribile avere in grembo tuo figlio e avere il sospetto che stia male... che abbia qualche malformazione grave. Giorni di puro terrore.
Ringrazio chi mi è stato accanto e i due medici sopra citati. E ringrazio me per averci creduto. Forza mamme
di Priscilla
(Storia arrivata come messaggio privato alla pagina Facebook di nostrofiglio.it)
Per approfondire: toxoplasmosi in gravidanza, toxoplasmosi, 7 cose da sapere
La storia: incinta di 8 settimane e positiva alla toxoplasmosi e ho contratto la toxoplasmosi in gravidanza