I ricercatori di uno studio australiano, racconta la redazione di Dica33, hanno monitorato un campione costituito da 2.399 donne in gravidanza, diviso tra le mamme in attesa che avessero assunto integratori contenti 800 mg di Dha oppure capsule di olio vegetale che non li conteneva; il campione è stato osservato durante tutto il periodo di gestazione fino alla nascita del bambino.
Nei primi sei mesi dal parto non sono state riscontrate differenze tra i due gruppi nel numero di casi di depressione postpartum e nemmeno nello sviluppo motorio e nel comportamento socio-emotivo del bambino. Gli unici benefici osservati e riscontrati con l'integrazione di Omega3 sono stati:
- un modesto aumento della durata della gestazione;
- un numero più basso di bambini in terapia intensiva neonatale.
E' in virtù di questi ridotti benefici che esperti e medici continuano a consigliare l'integrazione con gli omega 3 alle mamme in attesa (usualmente, per una quantità di 200 mg/giorno di Dha) o diversamente di includere nella dieta pesci a elevato contenuto di omega 3.