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Nuoto in gravidanza

di mammenellarete - 29.11.2011 - Scrivici

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Quali sono le attività fisiche più adatte in gravidanza, cosa può o non può fare una donna durante questo periodo? Il nuoto è senza dubbio una delle soluzioni migliori e, a questo proposito, abbiamo sentito il nostro esperto Gian Maria D'Amici. Il nuoto è sicuramente la disciplina sportiva più indicata prima e dopo la gravidanza, sia perchè si tratta di un'attività aerobica, sia perchè il contatto con l'acqua comporta indubbi vantaggi tanto per la donna quanto per il feto.

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Già prima del concepimento, l'esercizio costante e continuativo del nuoto, può rendere la donna più fertile, attraverso l'aumento del metabolismo basale e la conseguente riduzione di insulina pancreatica.

Il nuoto aiuta a prevenire i tipici disturbi legati alla maternità, limitando i problemi circolatori, la sensazione di pesantezza agli arti inferiori e le vene varicose. L'acqua genera infatti un benefico effetto drenante, in grado di contrastare efficacemente il rallentamento della circolazione sanguigna e la conseguente ritenzione idrica che regolarmente si manifestano in tutte le gestanti.

Con il proseguo della gestazione, possono sopraggiungere dolori alla schiena e al basso ventre, ed anche in questo caso, il nuoto può risolvere il problema. In acqua, infatti, il peso del corpo è ridotto, le esercitazioni proposte, in scarico completo, non vanno a sollecitare l'apparato muscolo scheletrico in modo traumatico. L'acqua inoltre massaggia naturalmente il corpo immerso, evidenziando cospicui benefici anche sul piano psicologico.

Per tutte quelle donne che hanno una buona conoscenza tecnica dei diversi stili di nuotata (dorso, crawl, rana) il consiglio è quello di nuotare in presenza di un istruttore o in un corso di nuoto libero. Per quelle donne che invece non sono a proprio agio nell'ambiente acquatico, consigliamo la pratica di un corso di ginnastica in acqua per gestanti, dove non bisogna necessariamente saper nuotare.

È bene programmare con coscienza le propie sedute di allenamento di nuoto (magari chiedendo consiglio ad un esperto) tenendo conto delle modifiche che il corpo subbisce durante la gestazione e quindi delle esigenze alle quali va incontro.

Alcune regole da seguire:

  • evitare l'attività fisica durante i primi tre primi mesi della gravidanza. In questo periodo infatti l'ovulo è impiantato e presto sarà embrione e poi feto. ´È Questa una fase critica della gravidanza;
  • non superare mai il 60-65% della frequenza cardiaca massima (140 pulsazioni al minuto, per una durata massima di 15 minuti è il target limite di sforzo per la donna in gravidanza in ottima forma fisica).
  • lo sforzo deve essere sempre moderato e mai deve indurre uno stato di eccessiva stanchezza o di 'fiatone';
  • non rimanere in vasca per più di 45-50 minuti;
  • nuotare lentamente, con periodi di riposo di 2 minuti ogni 200 m di nuoto continuato;
  • non raggiungere mai un'intensità che possa provocare un aumento della temperatura corporea o che non permetta un recupero completo entro quindici minuti dal termine dell'attività.

Gian Maria D'Amici di Nuotomania

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