Il mio secondo topino ora 10 mesi, ride tanto, non sta mai fermo e vuole imitare il fratello maggiore in tutto. Il ricordo del Cmv, citomegalovirus, è ormai lontano.
La seconda gravidanza è andata bene, a parte il diabete gestazionale e la stanchezza di chi ha già un altro bambino di 2 anni vivace e movimentato a cui stare dietro.
L'ultimo giorno di lavoro prima della maternità ricordo di aver pensato: "Oh finalmente mi riposo un po' la mattina" e poi... "ah devo scaricare i referti online delle analisi"...
Fatto e... il gelo... risultati positivi al Cmv!
Da lì gli ultimi mesi sono stati i più faticosi, soprattutto moralmente. Io e mio marito siamo stati più volte da un'infettivologa che ci ha illustrato rischi e probabilità e ci ha confortato molto e ci ha spiegato da chi andare qualora il bimbo fosse stato positivo.
Sono stata al Gemelli dove conducono uno studio sperimentale con antivirale nel quale però non sono rientrata per tempi di gestazione e mi sono consultata via mail con una famosa infettivologa di Bologna.
Insomma non c'era niente da fare se non aspettare che nascesse.
Il primo mese piangevo tantissimo ed ero disperata, poi con l'aiuto di mio marito che invece sdrammatizza sempre, anche in questo caso, e con i sorrisi del primogenito mi sono tranquillizzata.
Non avevo più sensi di colpa per aver preso questo virus, avevo fatto tutto il possibile appena saputa la notizia e poi ero più che d'accordo con mio marito che, come andava, andava, noi lo avremmo amato in ogni caso .
Mi hanno fatto partorire prima a 38 settimane, un parto molto veloce del tipo: "Mi voglio sbrigare perché meno sta in pancia meno è a rischio di contagio".
Ed è nato topino! 3,120 kg di dolcezza... negativo al virus del Cmv.
Che sollievo... ho ricominciato a respirare! Ho raccontato la mia storia per dare un po' di speranza e conforto a chi ora si trova nella mia stessa condizione.
di mamma Tiziana
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