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Le cose da sapere sull’alimentazione vegana in gravidanza

di mammenellarete - 04.03.2011 - Scrivici

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L’alimentazione vegana ha ragioni ecologiche, etiche, di salute e spiritualità. Anche in gravidanza, nonostante i pareri discordanti, è possibile seguire una dieta vegana senza rischi per la mamma e il feto. Conoscere l’impatto delle nostre scelte a tavola ci permette di comprendere come gli alimenti che dobbiamo assumere più frequentemente (frutta e ortaggi, cereali e legumi) rispettino l’ambiente e la nostra salute in misura molto maggiore in confronto a un largo consumo di carne e pesce, nonché latte, uova e derivati animali. L'etica del non mangiare animali né loro derivati si riflette sullo sfruttamento degli animali in un'ottica di antispecismo, basata sul principio di uguaglianza fra le specie, in tema di diritti e di rilevanza morale della continuità fra le specie. Sempre più persone si stanno accorgendo dell'impatto delle proprie scelte alimentari, e sia per sensibilità che per spirito ecologico, scelgono di optare per il vegetarismo o veganismo. Segue>> Secondo il National Institute of Health, una dieta vegana può essere adatta anche per le donne in gravidanza, per l'allattamento e i bambini di tutte le età, ma anche in questo caso è strettamente necessaria un'accurata pianificazione nella scelta di cibi e integratori alimentari.

Eliminando totalmente le proteine animali, infatti, si esclude anche l'assunzione di sostanze che esse contengono in abbondanza, necessarie per il funzionamento dell'organismo e per la corretta crescita del feto, ma che sono reperibili anche in vegetali e cereali, oppure in alcuni integratori naturali. Segue>>

 

proteine

 

vitamine

 

minerali

 

Proteine

 

Le proteine vegetali sono contenute in diversi alimenti, in particolare nella soia (latte, tofu, tempeh), nei legumi (fagioli, lenticchie, piselli, ceci), nei cereali (frumento, avena, farro) e nella frutta secca.

 

Vitamina B12

 

La Vitamina B12, o cobalamina, è indispensabile per la sintesi dei tessuti, e si trova nel latte di soia arricchito, nel tofu vitaminizzato, in cereali pronti fortificati, e alcuni specifici lieviti alimentari. La Vitamina B12 è contenuta anche in un'alga che si chiama spirulina (che contiene anche Ferro) o viene assunta tramite integratori. In ogni caso il fabbisogno di B12 è bassissimo, e l'organismo di chi compie una scelta vegana in età adulta, contiene riserve sufficienti per almeno 5 anni. Segue>>

 

Ferro

 

Il Ferro serve per la produzione dei globuli rossi e la sintesi della mioglobina. In particolare durante la gravidanza il volume del sangue materno serve anche per formare il sangue del bambino. L'anemia perciò può manifestarsi durante qualsiasi gravidanza, indipendentemente dalla dieta. Gli alimenti ricchi di Ferro sono verdure a foglie verdi, fagioli e legumi secchi, frutta secca. Associando alimenti ricchi di Ferro insieme agli agrumi, l'assorbimento di questo minerale aumenta.

 

Calcio/Vitamina D

 

La vitamina D è ottenuta dall'esposizione al sole o attraverso l'assunzione di certi cibi, è presente in una forma biologicamente non attiva e deve subire due reazioni di idrossilazione per essere trasformata nella forma biologicamente attiva, il calcitriolo. Il calcitriolo favorisce l'assorbimento del calcio e del fosfato dall'apparato gastrointestinale e dai reni.
Il Calcio e la Vitamina D perciò sono strettamente correlati. Durante la gravidanza il fabbisogno aumenta e le donne in gravidanza che seguono una dieta vegana possono assumerlo attraverso vegetali verdi a foglia larga, tofu fortificato, il latte di soia e il succo di arancia.
La Vitamina D si trova nel latte di soia fortificato e nei cereali fortificati per la prima colazione. Segue>>

 

Zinco

 

Lo Zinco è necessario per la crescita e lo sviluppo dei tessuti. Il suo fabbisogno aumenta durante la gravidanza, e si trova nei piselli, i fagioli, il riso integrale, gli spinaci, le noccioline, il tofu e il tempeh (soia).

 

Acido Folico

 

L'acido Folico è indispensabile per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, in particolare per i tessuti che subiscono processi di proliferazione e differenziazione, come i tessuti embrionali. L’acido folico si trova nelle verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), nelle arance (e il succo di arancia dal concentrato), in legumi, cereali, frutta come limoni, kiwi e fragole. Il processo di cottura però distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi.

 

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Foto: Flickr

 

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