Entrai nella sala d'ospedale e, durante la visita, la ginecologa mi disse: "Signora, l'embrione non si vede, dato il periodo della gravidanza si dovrebbe già vedere… o ha ovulato tardi o la gravidanza non andrà a buon fine. Tenga sotto controllo eventuali perdite. Ci rivediamo tra una settimana".
Per me fu uno shock totale. Uscii spaventata e in lacrime dalla sala d'ospedale, pensando al peggio.
Da quel momento, per una settimana, ogni volta che dovevo andare in bagno, avevo sempre molta paura. Trascorsero così sette lunghissimi giorni. Fino a quando tornai finalmente in ospedale per svolgere una nuova ecografia.
Mentre la ginecologa mi faceva l'ecografia, io tremavo dalla paura. Trascorse un minuto, che mi sembrò infinito, finché la dottoressa non disse: "Eccolo, è di tre centimetri! Sentiamo il battito!"
Tum tum tum…
Piansi tantissimo. Versai praticamente una marea di lacrime. Fortunatamente dopo questo inconveniente la gravidanza andò bene e partorii senza problemi.
Ora il mio piccolo mi riempie ogni giorno di amore e gioia! E' il dono più prezioso che abbia mai potuto ricevere dalla vita.
di mamma Robi
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