La notizia arriva dalla California, dal risultato di una ricerca pubblicata sulla rivista scientifica Nature.
Pare che grazie all’interazione di un mix di vitamine e sostanze chimiche con cellule staminali embrionali, si possano creare ovociti e spermatozoi in laboratorio.
Gli scienziati, guidati da Renee Reijo-Pera della Stanford University, annunciano che presto effettueranno esperimenti anche con le cellule della pelle.
Tutto questo dà la possibilità di creare in laboratorio quello che avviene in natura e offrire grandi opportunità per la cura alla sterilità e di malattie legate all’apparato genitale sia di uomini che di donne. L’ostacolo da superare è come sempre quello etico.
Questa ricerca, oltre alle possibilità di curare problemi già noti legati dell’infertilità sia femminile che maschile, è l’occasione per poter studiare le cellule germinali e capire ancora più a fondo quali sono le cause di disturbi, anche minori, legati alla sfera genetica e che creano problemi di fecondità.
Nell’articolo pubblicato su Nature relativo alla ricerca compare la descrizione degli spermatozoi e degli ovociti creati in laboratorio: i primi hanno coda e testa con misure ridotte rispetto a quelle di uno spermatozoo naturale; i secondi, invece, sono già in uno stadio non del tutto avanzato, ma comunque funzionali e con un grado di sviluppo molto più elevato rispetto a quelli realizzati da altri scienziati in precedenza.
Fonte - Repubblica.it
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