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Ho contratto la toxoplasmosi in gravidanza

di mammenellarete - 04.08.2015 - Scrivici

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Fonte: Alamy.com
Ero incinta di quattro settimane, quando risultai positiva alla toxoplasmosi alle prime analisi del sangue. Ho pregato moltissimo che potesse andare tutto bene. Per fortuna, dopo l'avidity test, il mio ginecologo mi disse che i rischi erano bassi ed io, rasserenata, portai avanti la gravidanza. Antonio nacque bellissimo e sano. Ogni volta che lo guardo penso a come mi sarei sentita se avessi mai abortito a causa della mia paura e della mia fragilità. Ringrazio Dio per il dono che ho ricevuto. 

Vi scrivo per raccontarvi la mia storia, con lo scopo di dare conforto a tutte le mamme in dolce attesa che purtroppo sono positive alla toxoplasmosi.

 

Vorrei dare conforto soprattutto a quelle donne che sono nel dubbio e che devono decidere se abortire o no.

 

La mia storia iniziò nel giugno del 2013, quando un pomeriggio al mare, mentre ero con i miei primi due figli, mi giunse una telefonata dal centro analisi del mio paese.

 

In questo centro avevo effettuato le mie primissime analisi del sangue a sole quattro settimane di gravidanza. Con voce triste la dottoressa pronunciò quelle maledette parole... "TOXOPLASMOSI: POSITIVO"!

 

Iniziai a piangere e chiamai il mio ginecologo che però subito mi confortò, dicendomi che non si poteva ancora arrivare ad una conclusione.

 

Prima dovevo sottopormi all'avidity test. Lo effettuai immediatamente. Qualche giorno prima che arrivassero i risultati, pregavo e pregavo, speravo che tutto si sarebbe risolto presto.

 

Tutti, amici e parenti soprattutto, mi dicevano di abortire, così "non avrei rischiato niente, tanto due figli li avevo già". Ma io e mio marito speravamo moltissimo in quel test e nella grazia di Gesù.

 

Uscì il risultato. L'avidità era alta. Più alto è il valore, tanto "remota" è l' infezione presa! Il mio ginecologo mi rassicurò tantissimo, dicendomi di proseguire la gravidanza. Il mio ginecologo e la fede in Gesù fecero sì che quei nove mesi passassero, nonostante ansie e paure.

 

Qualche antibiotico e qualche ecografia in più mi aiutarono a tenere tutto sotto controllo. Il giorno 10 marzo del 2014 nacque Antonio, sano e bellissimo. Ogni volta che lo guardo penso a come mi sarei sentita se avessi mai abortito a causa della mia paura e della mia fragilità! Ringrazio Dio per il dono che ho ricevuto. E penso che, nonostante la toxoplasmosi, per fortuna è andato tutto bene. Coraggio mamme!

 

di mamma Elisabetta

 

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