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Gli effetti dell'alcol in gravidanza

di mammenellarete - 20.02.2009 - Scrivici

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In gravidanza bisogna fare attenzione ad alcune sostanze introdotte nell’organismo, come alcuni tipi di farmaci e, soprattutto, l’alcol. Sappiamo che la placenta funziona da filtro per il feto e uno dei suoi ruoli principali è quello di eliminare le sostanze tossiche che possono penetrarvi e danneggiare il feto stesso. L’alcool è una delle sostanze che potrebbe causare danni al bambino, ma questo non è stato ancora constatato con certezza perché non si conosce la giusta quantità di alcol che riesce ad oltrepassare la placenta.

Generalmente, si consiglia di non bere in gravidanza, oppure di bere in quantità e con frequenza abbastanza moderata. L’alcol, anche se non si conoscono le quantità esatte perché sia nocivo, attraversa facilmente la placenta e la concentrazione dell’etanolo nel liquido può raggiungere, addirittura, i livelli di alcol presenti nel sangue della mamma. Quindi la mamma deve considerare che i reni ed il fegato di un feto non sono ben sviluppati e non riescono a metabolizzare questa sostanza.

Ci sono stati parecchi casi di bambini nati con malformazioni congenite e, quindi, affetti da FAS: Sindrome alcolica fetale.

I difetti derivanti possono essere:

  • epilessia, difficoltà motorie, basso peso alla nascita, zigomi appiattiti, piccola diminuzione della circonferenza cranica;
  • ritardo mentale o alterazioni cardiache;
  • disturbi di apprendimento ed assenza di concezione di alcuni concetti come il tempo;
  • disturbi della socializzazione, o ancora, ansia, iperattività ed impulsività.

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Alla luce della poca chiarezza che gli studi hanno confermato sugli effetti che l’alcol può comportare in gravidanza, si raccomanda la prevenzione.

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