Home Storie Pancione

Funzioni ormonali e infertilità femminile

di mammenellarete - 18.03.2009 - Scrivici

infertilita_big.180x120
Avere un figlio può essere tanto facile quanto difficile per una donna. Esistono molti casi di infertilità femminile legati a problemi ormonali, oppure a disfunzioni anatomiche e funzionali o ancora a malformazioni uterine. Una delle cause di infertilità più diffusa è quella legata alle disfunzioni ormonali. Per questo motivo è utile sapere con chiarezza quali sono le fasi del ciclo ovulatorio e quali ormoni entrano in gioco in ognuna di queste.

 

Periodicamente nel corpo di una donna avviene la maturazione e il rilascio dell’ovulo pronto per essere fecondato. Il ciclo ovulatorio è regolato da variazioni ormonali. Gli ormoni che giocano un ruolo rilevante nel ciclo ovarico sono:

 

  • FSH: follicolo-stimolante (stimola la crescita dei follicoli ovarici nella prima parte del ciclo mestruale che risulta abbastanza variabile);
  • LH: ormone luteizzante (collabora con l’FSH per il reclutamento del follicolo, ma determina l’ovulazione e l’apertura del follicolo e fuoriuscita dell’ovocita);
  • Estradiolo: contribuisce alla regolazione dell'attività di FSH ed LH.

 

Il ciclo ovarico si sviluppa in tre fasi distinte:

 

 

Nella fase ovulatoria si ha un importante aumento di LH (causato dagli estrogeni) e di progesterone con relativa diminuzione dei livelli di estrogeni. Nell’ultima fase (luteale), quella post-ovulatoria, come si comportano gli ormoni?

 

 

A seguito della fase luteale, è il progesterone ad aumentare notevolmente il suo livello rimanendo a livelli stabili per circa cinque giorni dopo l’ovulazione. La presenza di estrogeni e progesterone insieme prepara l’utero per il posizionamento dell’uovo fecondato, inibendo la produzione di LH e FSH. Se in seguito all’ovulazione è avvenuta la fecondazione, allora entrerà in gioco l'ormone beta hcg (gonadotropina) che viene valutato nei test di gravidanza. La presenza di HCG renderà il test positivo. Se invece non vi è alcuna fecondazione, i livelli di estrogeni e progesterone diminuiscono entro il decimo giorno dall’ovulazione provocando lo sfaldamento dell’endometrio e quindi permettendo la comparsa delle mestruazioni.

 

Che cosa porta all'infertilità?

 

 

  • Insufficienza ovulatoria: spesso legata alla presenza di disturbi mestruali, può essere curata con una terapia farmacologica che induce l’ovulazione, con dosaggi diversi per ogni caso specifico;
  • Disfunzioni ormonali: il deficit ormonale impedisce l’ovulazione e può riguardare la fase luteale o progestinica del ciclo mestruale. La carenza ormonale è determinata da questioni congenite come un periodo di forte stress oppure da complicanze fisiche come cisti ovariche e la sindrome dell’ovaio policistico;
  • Stato di salute delle tube di Falloppio: le tube di Falloppio hanno il compito di trasportare e nutrire le cellule sessuali e questo avviene se c’è integrità dell’apparato muscolare e della mucosa tubarica. L’integrità di quest’ultima può essere compromessa dalla presenza di endometriosi, da infezioni pelviche acute o croniche o precedenti interventi chirurgici.

 

concepimento alternativo

 

TI POTREBBE INTERESSARE