Fra il primo e il terzo mese, se i risultati dell'emocromo fanno sospettare un'anemia da carenza di ferro, vengono eseguiti gli esami di ferritina, transferrinemia e sideremia.
L'esame della ferritina viene comunque effettuato intorno all'ottavo mese, a causa della maggiore richiesta da parte del feto di grandi quantità di ferro.
Se i livelli sono comunque nella norma, è sufficiente una dieta calibrata, che comprenda carne e ortaggi ricchi di ferro, come la carne, il pesce e le uova, ma anche legumi e cereali, molti ortaggi e frutta secca (il ferro nei vegetali si assimila meglio con l'apporto di vitamina C, che si trova negli agrumi).
Trascurare questa carenza può generare anemia nella mamma, pallore e stanchezza, ma anche rischi per il bambino (rallentamento della crescita cerebrale del bambino).
Il ferro, insieme all'acido folico e il calcio, sono gli elementi che non devono assolutamente mancare in gravidanza.
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