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Esami in gravidanza: ferritina

di mammenellarete - 20.01.2011 - Scrivici

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Il livello di ferritina nel sangue rileva l'entità delle riserve di ferro nel sangue. Nei mesi della gestazione l'organismo ha bisogno di una maggiore quantità di ferro, cui è spesso dovuta l'anemia in gravidanza. Soprattutto nel secondo e terzo trimestre infatti il feto richiede una quantità di ferro molto elevata, e di conseguenza si possono riscontrare pallore, irritabilità e fiato corto. Perciò è importante eseguire, fra gli esami gratuiti in gravidanza, il test della ferritina, la principale proteina di immagazzinamento del ferro, uno dei parametri più importanti per indicare l'entità delle riserve di ferro nell'organismo.

Fra il primo e il terzo mese, se i risultati dell'emocromo fanno sospettare un'anemia da carenza di ferro, vengono eseguiti gli esami di ferritina, transferrinemia e sideremia.
L'esame della ferritina viene comunque effettuato intorno all'ottavo mese, a causa della maggiore richiesta da parte del feto di grandi quantità di ferro.
Se i livelli sono comunque nella norma, è sufficiente una dieta calibrata, che comprenda carne e ortaggi ricchi di ferro, come la carne, il pesce e le uova, ma anche legumi e cereali, molti ortaggi e frutta secca (il ferro nei vegetali si assimila meglio con l'apporto di vitamina C, che si trova negli agrumi).

Trascurare questa carenza può generare anemia nella mamma, pallore e stanchezza, ma anche rischi per il bambino (rallentamento della crescita cerebrale del bambino).
Il ferro, insieme all'acido folico e il calcio, sono gli elementi che non devono assolutamente mancare in gravidanza.

Foto: Flickr

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