Il pancione, con i correlati kili di sovrappeso, non deve per forza svilire la femminilità della donna. Lo stato interessante può ben conciliarsi con grazia e agilità e la danza del ventre, disciplina anticamente connessa ai riti della fertilità e ancora oggi utilizzata come rituale di accompagnamento al parto dalle donne dell’Arabia Saudita, può stimolare proprio lo sviluppo di queste qualità.
"Questa disciplina è consigliata alle donne gestanti poiché il contatto con il corpo ne favorisce l’accettazione ed aumenta la consapevolezza delle trasformazioni che in esso stanno avvenendo – spiega Ileana Maccari –. Allo stesso tempo favorisce i primi contatti tra madre e bambino, che viene cullato e massaggiato attraverso i movimenti della danza".
Ovviamente rispetto ad un normale percorso di danza del ventre, l’approccio dedicato alle gestanti è più delicato, lento, dolce e incentrato sui movimenti morbidi e rotondi. Durante il percorso vengono proposti tecniche ed esercizi di rilassamento.
"Attraverso i passi di danza si tonificano muscolatura e parti di noi stesse poco conosciute, in particolar modo la zona del perineo che durante il parto risulta ampiamente interessata".
I movimenti acquisiti apporteranno beneficio anche se utilizzati nella fase del travaglio e durante l’allattamento: i movimenti del seno e del busto effettuati con la danza in gravidanza contribuiscono ad alleggerire e distendere la zona diaframmatica e sono utili anche se praticati dopo il parto.
Il corso si tiene una volta alla settimana, per la durata di un'ora e mezza e ci si può inserire nel corso in qualsiasi momento. Per informazioni A.s.d. Nashat di Varese. Tel. 347/8744510.
Fonte: Varese News