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New York Heart Association
classificazione
La prima cosa a cui si assiste in gravidanza è l’aumento della richiesta di ossigeno da parte della madre, ma in tale stato aumenta anche la gittata cardiaca in una misura che va dal 30 fino al 50% in più rispetto ad una donna non gravida. Anche la frequenza cardiaca aumenta, dal 10 al 15% in più, così come aumenta il volume del sangue circolante e si assiste ad una riduzione della pressione arteriosa. Importante segnalare che in gravidanza si riducono le resistenze vascolari periferiche e si tende alla ritenzione di sali e liquidi con contestuale formazione di edemi alle estremità inferiori. Infine si assiste allo sviluppo del circolo utero-placentare.
Periodi particolarmente delicati sono quelli tra la ventottesima e la trentaquattresima settimana, durante il travaglio e immediatamente dopo il parto, quando il cuore è sottoposto al massimo sovraccarico fisiologico. Il parto è pericoloso per una paziente cardiopatica, a causa dello stress del travaglio, dello sforzo durante il ventesimo stadio e dell'aumentato ritorno venoso al cuore dall'utero in contrazione, che interferiscono marcatamente con l'emodinamica cardiaca. La gittata cardiaca aumenta di circa il 20% durante ogni contrazione uterina.
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Nel periodo del post-partum la paziente deve essere strettamente monitorata, perché la mobilizzazione dei liquidi produce ampie oscillazioni nella funzione cardiaca. Le pazienti cardiopatiche non devono essere considerate fuori pericolo per diverse settimane e devono essere tenute sotto controllo da un cardiologo.
A volte una cardiomiopatia inizia verso il termine della gravidanza o nel periodo post-partum. Questa sindrome, chiamata cardiomiopatia del peripartum, colpisce maggiormente le pluripare, le donne con più di 30 anni, quelle con gravidanze gemellari e quelle affette da una preeclampsia gravidica. La cardiomiopatia del peripartum è associata a una mortalità del 50% a 5 anni e ha un'elevata probabilità di recidivare nelle gravidanze successive che sono, quindi, controindicate.