Io sono rimasta incinta alla prima PMA a settembre 2019 per un problema anavulatorio e già non è stato un percorso semplice, ma per il desiderio di divenire madre si sa, si fa questo e altro.
Dopo migliaia di analisi fatte in clinica in Piemonte, ho fatto quelle di routine in Liguria dove abito e al secondo mese è risultato che avevo contratto il cmv, il citomegalovirus, per la prima volta.
Cmv in gravidanza
Dopo il panico iniziale, abbiamo parlato dell'eventualità di un'amniocentesi, ma questa poteva soltanto dirmi se il fagiolino avesse potuto contrarre il virus e, come mi era stato spiegato, questo poteva essere che non comportasse nulla o tutto.
Abbiamo deciso di non fare l'amniocentesi
Abbiamo deciso di andare avanti con la gravidanza senza amniocentesi e di fare più ecografie per controllare la crescita e la calcificazione ossea del piccolo Ivan, dato che il dottore aveva detto essere fondamentale.
Ho passato la gravidanza a sperare e pregare, nell'ansia potesse avere qualche problema. A causa del covid in corso non siamo riusciti neanche a fare tutti i controlli dovuti.
Grazie al cielo appena nato e dopo le mille analisi è stato riscontrato che lui non aveva preso nulla.
Ci siamo sentiti i genitori più felici del pianeta e oggi è la gioia della nostra vita.
Di mamma Liliana
Citomegalovirus in gravidanza
In caso di infezione primaria di cmv, e a maggior ragione se è stata confermata anche l'infezione fetale, la gravidanza viene seguita in genere come gravidanza a rischio e si effettuano dei controlli più attenti ed assidui. Per esempio viene fatta un'ecografia di II livello a cadenza mensile, per monitorare attentamente la crescita: un'infezione fetale da CMV può infatti comportare anche un ritardo di crescita, per questo potrebbe essere necessario far partorire la donna prima del termine.
Che cosa è il Citimegalovirus (CMV)
Il Citomegalovirus (CMV) è un virus molto comune appartenente alla famiglia degli herpes virus (come la varicella, l'herpes labiale o il virus della mononucleosi).