Home Storie Pancione

Citomegalovirus in gravidanza, ma per fortuna il mio bambino sta bene

di mammenellarete - 30.10.2014 - Scrivici

X4Y-1937792-400x266.180x120
Dopo aver affrontato un aborto, ho vissuto in seguito una gravidanza difficile a causa del citomegalovirus. Nonostante le grandi difficoltà che mi sono trovata a dover superare, per fortuna il mio parto è andato a buon fine. Adesso mio figlio è la mia gioia e sono convinta che sia stato un miracolo.

Buongiorno, racconto anche io la storia delle mie gravidanze e del mio parto, che ho vissuto con molta gioia, ma anche con molto dolore. Purtroppo ho avuto un aborto; in seguito sono rimasta incinta e ho affrontato una gravidanza difficile a causa del citomegalovirus. Per fortuna tutto è andato bene, nonostante le complicazioni.

 

Conobbi il mio attuale marito il 24 giugno del 2013. Tra me e lui fu subito amore a prima vista. Iniziammo subito a parlare di bambini, anche se io avevo solo 20 anni. Lui ne aveva 30.

 

Iniziammo ad avere rapporti mirati e per fortuna io subito rimasi incinta. Il giorno in cui lo scoprii, feci subito vedere il test al mio compagno, che era appena tornato dal lavoro. Eravamo felicissimi. Iniziammo subito a comprare vestitini, scarpine e tante altre cosine che potevano esser utili al piccolo.

 

Organizzammo anche subito il matrimonio, che doveva essere celebrato il 30 ottobre. Poi ci fu la prima visita ginecologica. Il cuoricino batteva ed era tutto nella norma.

 

Poi dopo dieci settimane ebbi una perdita. Andai di corsa al pronto soccorso e mi dissero che tutto andava bene. Rilassata, tornai a casa. Ma la sera stessa - era il 30 settembre - mi accorsi che c'era qualcosa di strano, poiché non mi sentivo bene.

 

Tornai al pronto soccorso e lì mi dissero che avevo perso il bambino. Ebbi un raschiamento: quei giorni e i giorni successivi per me furono terribili. Ero disperata, non parlavo con nessuno, non volevo lavorare. Vedevo tutto nero.

 

Il 4 ottobre era il giorno del mio compleanno, ma io ricordo quel giorno come il più brutto della mia vita. Non vidi nessuno, non accettai visite. Volevo restare da sola.

 

Dopo circa due settimane provai a farmi forza e continuai a organizzare il mio matrimonio. Io e io mio compagno ci sposammo e subito dopo riprovammo ad avere un bambino.

Il mese successivo ebbi un ritardo: effettuai tanti test, ma ebbi solo risultati negativi.

 

Il giorno di Natale ne effettuai un'altro: era POSITIVO! Ero molto felice, ma allo stesso tempo spaventata. Mi sottoposi a tre ecografie e a diverse analisi, che andarono molto bene. Poi si manifestò un altro problema: mentre ero in ospedale, poiché mio fratello doveva essere sottoposto ad un'operazione, mi chiamò un dottore.

 

Costui mi disse che dalle analisi che avevo fatto aveva rilevato qualcosa che non andava. Era il CITOMEGALOVIRUS! Il citomegalovirus può causare malformazioni serie al bambino, anche cecità, sordità e problemi neurologici. E io ero già di 13 settimane.

 

Inutile raccontarvi come stavo male. In ospedale mi dissero che ero ancora in tempo per abortire, ma io non volevo farlo. Andai da molti altri medici, che mi consigliarono infine un ospedale specializzato.

 

Mi recai infine presso un centro medico per una visita specifica: mi dissero che il mio problema poteva aggravarsi. Ma specificarono anche che solo con l'amniocentesi saremmo riusciti a capire qualcosa di più.

 

Iniziai ad avere fede e a pregare giorno e notte! Ed ecco che due settimane dopo mi dissero, facendo controlli più dettagliati, che il virus non era stato preso di recente e che quindi il rischio era bassissimo. Ero felicissima, poiché ero ormai alla sedicesima settimana. Per me questo fu un vero e proprio miracolo.

 

Superata questa difficoltà iniziale, vissi un periodo di tranquillità. Ma alla trentesima settimana, ecco che il mio piccolo voleva nascere. In ospedale i medici furono molto bravi a bloccare le contrazioni. Finalmente arrivai alla trentaseiesima settimana più sei settimane: fu allora che partorii.

 

Adesso il mio campione sta bene: ha due mesi. Sono convinta che sia stato un vero e proprio miracolo.

 

di mamma Erika

 

(storia arrivata come messaggio privato sulla pagina Facebook editata da Sara De Giorgi)

 

Ti potrebbe interessare:

 

Citomegalovirus in gravidanza, ho scelto per la vita

 

Parto difficile, ma la vita ora è vita!

 

A un passo dall'aborto il mio bimbo si è salvato

 

Hai anche tu una storia da raccontare? Scrivi a redazione@nostrofiglio.it oppure scrivila direttamente nella sezione Le vostre storie del forum di nostrofiglio.it!

 

Anche tu aspetti un bambino? Ti potrebbero interessare gli articoli sulla Gravidanza di nostrofiglio.it

 

 

TI POTREBBE INTERESSARE