Aveva un nodo enorme al cordone
Mio figlio si chiama Sossio. Quando ho saputo di aspettare lui è stata una gioia immensa. Primo figlio mille paure e mille emozioni.
La prima ecografia è stata emozionante: sentire il suo cuoricino che batteva forte w il dottore mi dice che è tutto ok. La data presunta del parto è il 9 Luglio 2013. Sentivo di essere la donna più fortunata del mondo, avere un bambino che cresce dentro di te è il dono più bello.
Il tempo passava e la mia pancia cresceva: sentivo i suoi movimenti. Arriva il giorno della morfologica: "Signora è maschietto...".
Non avrebbero potuto darmi notizia più bella, era proprio quello che desideravo.
Mio figlio cresceva bene
Tutto andava per il meglio e Sossio cresceva bene.
Arrivo all'ecografia dell'11 Giugno 2013 ed il dottore mi dice: "Ha preso solo 400 gr molto strano" e mi programma una nuova ecografia per il martedì successivo ed un'altra ancora per il martedì 18 Giugno 2013. Quel giorno mi disse: "Ci vediamo di nuovo giovedì mattina in ospedale, facciamo una nuova ecografia".
Ho perdite di sangue
Era la notte tra il 26 e il 27 Giugno 2013, ore 04:00 del mattino. Mi alzo per andare in bagno e mi ritrovo sporca di sangue, chiamo subito mio marito e corriamo al pronto soccorso. Ecografia d'urgenza, ma il bimbo non era in sofferenza ed io chiedevo... perché quel sangue?
Finisco in sala travaglio... dalle 04:00 di mattina fino alle 10:00 con il tracciato per monitorare la situazione....
Poi arrivano le prime contrazioni fino ad arrivare alle ore 14:08 dove finalmente entro in sala parto e nasce il mio piccolo leoncino.
Nello spingere il mio ginecologo mi dice "Ferma, ha un giro di cordone al collo e glielo sfila".
Alla fine Sossio nasce con quasi 1,5kg in meno a quanto sarebbe dovuto essere e 10 gg prima della data presunta del parto.
Vediamo che al cordone c'è un nodo enorme, il dottore tira un sospiro di sollievo e mi dice "doveva nascere".
Oggi Sossio ha quasi 10 anni ed è un bambino sanissimo e pieno di vita, tanto testardo e io sono la mamma più fortunata del mondo.
Di mamma Miriam