La pressione sanguigna in gravidanza, dovrebbe essere controllata in modo costante (bisogna sempre considerare che il cuore della donna incinta pompa molto più sangue, per sé e per la sua creatura).
La pressione è considerata alta se la minima è superiore a 90 e la massima 140/150. In tal caso le gambe, le braccia ed il viso potrebbero apparire gonfi, accompagnati da ritenzione idrica e presenza di albumina nelle urine.
L’ipertensione in gravidanza può comportare il rischio di preeclampsia e eclampsia che, se non trattate in modo opportuno, possono provocare danni al feto.
Il consiglio
- Innanzitutto, regola principale è: non abbondare con il sale a tavola nelle pietanze;
- Evitare di eccedere con prodotti contenenti troppo sodio come dadi per brodo;
- Leggere le etichette dei prodotti, alcune sostanze contengono molto sodio, come il glutammato monosodico, il nitrato, citrato…
- Evitare di abbondare con formaggi troppo salati come il pecorino;
- Per condire gli alimenti è bene sostituire il sale con spezie non troppo aggressive per lo stomaco;
- Sostituire il normale sale da cucina con il sale iodato.
Lo iodio è un minerale che sta alla base della costituzione degli ormoni tiroidei, in effetti molte volte, un deficit di iodio provoca casi di ipotiroidismo. La tiroide rappresenta un ruolo fondamentale nella gravidanza, soprattutto nei primi mesi: il feto non ha una tiroide funzionante ed assume ormoni grazie a quelli della madre.
Dove è contenuto lo iodio?
È presente in pesce, crostacei, molluschi (che riescono ad assumerlo dall’acqua), nelle uova, nello yogurt, formaggi, poco nella frutta e nella verdura. Alcune sostanze come rape e cipolle impediscono che l’organismo assuma iodio, quindi è bene non abbondare.
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