di Erika Mariniello
L'incontro tra me (Erika Mariniello) e Cristiana Mariani, la mia migliore amica insieme a Emanuela, tutte e tre giornaliste, è avvenuto per caso. Come tutte le cose belle, quelle che accadono senza programmi, quando meno te lo aspetti. Così, tra i banchi dell'Università, complice una delle mie ennesime delusioni d'amore, Cristiana mi ha invitato ad una mostra fotografica. "Ti va di venire a Torino sabato?". E io, girovaga da sempre, appassionata di viaggi dalla nascita (non per niente mi occupo principalmente di turismo anche sul mio siparteconerika.com) non potevo che rispondere: "Ovvio che sì".
Cristiana non la conoscevo affatto, ma in quel momento avevo bisogno di lei. Era chiaro.
Così è nata un'amicizia, inaspettata, che ci ha portato negli anni a condividere le più belle esperienze. Dai dolori ai momenti felici e spensierati, dalle serate in discoteca alle vacanze, dalle peripezie sul lavoro, i contratti a progetto, le collaborazioni nei vari giornali, fino alle firme dei contratti più importanti e al raggiungimento dei traguardi che abbiamo sempre condiviso.
Da amica, Cristiana è diventata una sorella, la quarta visto che ne ho già tre di sangue, la quinta insieme ad Emanuela, la terza amica sempre presente nel gruppo. Lei lo è diventata per me e io per lei.
E, come spesso accade, è proprio da una bella amicizia come questa nascono idee che poi si concretizzano in progetti. "Ho fatto la pipì in un bicchierino": così Cristiana ha saputo che, all'età di quasi 34 anni, avrei provato le gioie e diciamolo anche i dolori, della maternità. Da quel caldo agosto del 2014, quando ho scoperto di essere rimasta incinta, abbiamo iniziato a scriverci delle mail, delle lettere dei tempi moderni. Io le raccontavo quello che stavo vivendo in quelle settimane, lei mi rispondeva quello che stava provando e passando lei.
Non è facile vivere una gravidanza, 9 mesi intensi e pieni di dubbi, domande, emozioni, preoccupazioni. Non è facile nemmeno stare vicini ad una donna in gravidanza e questo Cristiana lo sa bene. Lettere dopo lettere, mail dopo mail messaggi dopo messaggi. Un altro incontro avvenuto per caso ci ha permesso di rendere questa idea un progetto concreto. L'incontro con Simone Giaconi, titolare di una casa editrice indipendente marchigiana è successo durante un evento dedicato alle mamme. "Vorremmo scrivere un libro raccontando quello che stiamo vivendo, un libro ironico sia chiaro", abbiamo detto a Simone. Due anni dopo ecco in stampa 9 mesi. Un diari semiserio che racconta con semplicità e ironia le 40 settimane di gestazione, passando per le ecografie, i controlli, la scelta del passeggino giusto, le paure, le domande, le nausee, il corso pre parto e la nascita, l'esperienza di vita più intensa.
Oggi 9 mesi è un libro, scritto a quattro mani, scritto durante la gravidanza, pensato non sono per esorcizzare molti momenti, ma anche per trasmettere un messaggio a tutte le donne. Pensare di avere un figlio non è un idea da prendere sottogamba, la consapevolezza è d'obbligo, così come i pensieri positivi e i sorrisi.
La gravidanza va vissuta anche con un pizzico di leggerezza, sorridendo su quello che capita, perché così sarà per sempre un ricordo pieno di gioia.

9 mesi - Diario semiserio di un gravidanza
9 mesi - Diario semiserio di una gravidanza
di Erika Mariniello e Cristiana Mariani
Giaconi Editore