Giocare, divertirsi, con la spontaneità e l'entusiasmo dei bambini, è una capacità che crescendo perdiamo. Sempre più preoccupati di ottimizzare il tempo, di fare, di decidere, non sappiamo più lasciarci andare.
Ricordate il cuore in gola, le risate a crepapelle, le corse pazze giù per un prato? Dov'e andata a finire la fantasia? Dove abbiamo lasciato i nostri sogni? Smarriti col tempo, scivolati via. E ci prendiamo sempre troppo sul serio.
Eppure quanto ci piacevano questi momenti, quando potevamo esprimere liberamente la nostra creatività e sprigionare scintille di energia. Siamo diventati grandi, abbiamo indossato abiti lungi, pesanti, spento le luci, chiuso la porta, rinunciando così alla parte più disinvolta e allegra di noi.
E la vita, con i suoi dolori, la solitudine, i ritmi frenetici e la sua folle corsa senza meta, ha fatto il resto. Eppure abbiamo ancora dentro la voglia di tornare un po' bambini, di improvvisare giochi e situazioni, di ascoltare favole e dipingere mondi fantastici.
C'è ancora, da qualche parte, il desiderio di piacere di esplorare nuovi ambienti, di far merenda la cioccolata, di cantare in macchina a squarciagola e di ridere per una stupidata.
Trovare occasioni per ritornare un po' bambini è una liberazione, è il segreto per recuperare il gusto della vita e di stare bene insieme.
Vi auguro una bella giornata,
che sia leggera, spensierata,
luminosa come lo sguardo di un bambino
e incredibile come una sorpresa sul comodino!
di mamma Francesca
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