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Mi avevano detto che avevo le tube ostruite, ma ora sono incinta

di mammenellarete - 19.09.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Dopo essere rimasta incinta per la seconda volta, dovetti presto abortire poiché il battito del bimbo era improvvisamente sparito. Fui molto triste. Dopo alcuni esami, i dottori mi dissero che avevo le tube ostruite. In seguito, dopo tante notti insonni e pianti, feci un'ulteriore esame in un altro centro e i medici mi dissero che le mie tube... erano liberissime. Ora sono di nuovo incinta e incrocio le dita perché vada bene.

Voglio raccontare la mia storia per far capire a chiunque cerca una gravidanza che la speranza è l'ultima a morire. Ho una splendida bambina di 5 anni: la cicogna con lei è arrivata inaspettatamente ed è stata per noi un immenso regalo. Il nostro amore per lei cresce sempre di più.

Dopo tre anni dalla nascita della bimba cercammo un'altra gravidanza che stentò ad arrivare, ma, dopo 9 mesi di tentativi, finalmente il test fu positivo e la nostra gioia fu immensa: finalmente avremmo regalato un fratellino o una sorellina alla nostra dolce figlia.

Giunti alla prima ecografia, ci furono problemi: un leggero distacco della placenta che mi costrinse al riposo assoluto e decine di sirighe... Trascorse 10 settimane, alla seconda ecografia il battito risultò assente. Avevamo perso nostro figlio. Ma la parte più dura ancora doveva arrivare: ci furono il travaglio. le contrazioni e tutto ciò che comporta un parto naturale.

Passato lo shock iniziale, ci riprovammo. Il tempo passava, ma niente. Tra i vari controlli di routine il ginecologo mi consigliò di fare una isterosalpingografia (esame delle tube). Mi affidai ad un centro da lui suggerito e andai. Dopo dolori atroci e posizioni improponibili alla fine ebbi il responso: entrambe le tube erano ostruite.

Il ginecologo mi disse che non c'era nulla da fare: avrei dovuto ricorrere ad un'inseminazione. Nel frattempo mi sottoposi a un intervento di isteroscopia per rimuovere un polipo. E poi c'era la consapevolezza che questo tanto desiderato bambino forse non sarebbe mai arrivato. Provavo una sensazione di impotenza nei confronti della mia piccolina che continuava a chiedere un fratellino.

Passò altro tempo fino a quando non trovai una ginecologa che, dopo avermi illustrato tutte le procedure per la fivet, mi disse di ripetere l'esame delle tube consigliandomi un altro professionista. Mi recai in un nuovo centro e dopo 10 minuti, senza alcun dolore nè posizione strana, mi dissero che era tutto tranquillo, che le tube erano liberissime e non avevo nessun problema.

Tutti quei pianti e quelle notti insonni, tutto il dolore e lo sconforto solo per l'incompetenza di alcune persone... Provai una rabbia indescrivibile ma finalmente quel brutto sogno era finito. Di recente, finalmente, ho rivisto le due linee: spero che questa volta tutto vada bene.

di Vittoria

(storia arrivata sulla pagina Facebook di Nostrofiglio.it)

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Infertilità femminile: tutti i test da fare se l'ovulazione è normale ma la gravidanza non arriva

Mese dopo mese, i tentativi continuano, ma la gravidanza non arriva, e i primi esami fatti per capire se c'è qualcosa che non va a livello dell'ovulazione non portano a conclusioni significative. Ecco allora quali ulteriori accertamenti eseguire.

- Ecografia tridimensionale Consente di sospettare l’esistenza di malformazioni fundiche dell’utero (uteri setti, subsetti, arcuati, a sella ), cosa che deve comunque essere confermata da una isteroscopia. Le malformazioni fundiche possono essere causa di sterilità (raramente) e di infertilità (molto frequentemente) e dovrebbero essere sempre sospettate nel caso di aborto ripetuto. Possono essere facilmente eliminate con un intervento di isteroscopia operativa.

- Isteroscopia E’ una tecnica endoscopica minimamente invasiva che permette di valutare la cavità uterina, la presenza di anomalie o condizioni che possono interferire con l’impianto dell’embrione (per esempio malconformazioni fundiche, polipi uterini e sinechie, cioè aderenze) e le caratteristiche dell’endometrio. Oltre che diagnostica, l’isteroscopia può essere operativa, per eliminare alcune di queste possibili anomalie.


Questi esami permettono di stabilire se le tube di Falloppio sono libere (pervie) o chiuse. I test principali sono:
- Isterosalpingografia Esame radiologico per studiare le tube di Falloppio, che implica l’impiego di un mezzo di contrasto radiografico introdotto attraverso la vagina. Se le tube sono pervie, il mezzo di contrasto riempirà l’utero e le tube e fuoriuscirà nella cavità addominale. Questo esame mostra con accuratezza se le tube sono bloccate, ma non può mostrare il reale stato delle tube (per esempio, la presenza di endometriosi o di aderenze). Può, a volte, essere doloroso;


- Isterosonosalpingosonografia (ISG) o sonosalpingografia Esame ecografico vaginale simile all’isterosalpingografia. In questo caso, però, si impiega uno speciale mezzo di contrasto che riflette gli ultrasuoni, facendo apparire sullo schermo le aree indagate di colore bianco pieno. Dopo l’introduzione del mezzo di contrasto attraverso la vagina, si utilizza una sonda ecografica transvaginale. L’esame è accurato quanto l’isterosalpingografia ma è più semplice, meno costoso e meno invasivo. Con questo esame si evitano inoltre tutti i rischi associati all’esposizione ai raggi X. D’altra parte consente di capire solo se le tube sono chiuse e la maggior parte delle donne affette da sterilità tubarica ha tube aperte ma non funzionanti. Per questo, molti ginecologi preferiscono utilizzare ancora la ISG.

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