Ho due bimbi, un maschietto di quasi 2 anni e una femminuccia di 8 mesi.... Le mie gravidanze così come il periodo di maternità non sono stati facili perciò scrivo la mia storia per dare forza a quelle mamme che come me certe volte pensano: "No non ce la faccio più".
Prima di rimanere incinta di mio figlio persi il mio primo bambino a 6 settimane per aborto spontaneo... Piangevo e pensavo al perché quel bambino tanto voluto è volato via, ma probabilmente così doveva essere... Non ci pensai più e continuai la mia vita di tutti i giorni e dopo 6 mesi da quell'aborto vidi sul test di gravidanza due linee rosa con ben 19 giorni di ritardo colpa ciclo irregolare e ovulazione in ritardo...
Inizia una gravidanza a rischio
Gravidanza a rischio, farmaci per mantenerla presi tutta la gravidanza e al 5° mese vengo a sapere che è un maschietto.
Tutto bene fino alle 36 settimane quando mio figlio si gira di lato e viene programmato il cesareo. All'ultima visita dalla ginecologa mio figlio già è così basso che la dottoressa riesce a toccarlo. Esco dalla ginecologa e subito chiamo mio marito: vado in ospedale, registrazione,
I primi 2 mesi sono stati difficili tra coliche, sveglia di notte ogni ora massimo due e io che sembravo uno zombie, ma andavo avanti senza l'aiuto di nessuno visto che mio marito lavorava dalle 2 di notte fino le 16 di pomeriggio e le famiglie sono lontano...
Altro test di gravidanza positivo
Mio figlio aveva 6 mesi quando scopro di essere di nuovo incinta, feci il test con 1 giorno di ritardo alle 5 di mattina perché il mio sesto senso non mi dava pace e infatti uscirono subito le 2 linee rosa.
Piansi in bagno non ricordo per quanto tempo,chiamai mio marito che disse di calmarmi e andare a dormire... Per i primi 3 giorni non riuscivo a rendermi conto che ero incinta, pensavo a come potevo togliere del tempo prezioso a mio figlio, come avrei fatto ad accudire lui e un neonato, che ero una cattiva madre perché non avrei dato l'amore di cui avevano bisogno i miei bambini. Nonostante questi pensieri sapevo che dovevo fare del mio meglio per non far sentire meno importante mio figlio e allo stesso tempo prendermi cura del bambino che portavo nel grembo. Vengo a sapere che questa volta è una femminuccia. Decisi con la mia ginecologa per il parto naturale visto che la mia cicatrice dopo il cesareo era bella guarita.
A 36 settimane vado in ospedale con le contrazioni, visita di controllo tutto ok, mi danno dei farmaci e dicono di riposare.
Arrivo a 41 settimane e finisco in ospedale con le contrazioni che continuano ogni notte e di giorno passano. Il terzo giorno chiedo all'ostertica di controllarmi e infatti c'è la dilatazione. Iniziano i preparativi per il parto. Tra le contrazioni vengo controllata, ma la mia bimba non vuole scendere nel canale del parto e dopo 3 giorni di contrazioni e 7 ore di prove parto, con la rottura di acque verdi alla fine decidono per il cesareo.
La mia bimba nasce alle ore 0.46 alla fine della 41 settimana.
Oggi dopo i primi mesi e anche i più difficili, nonostante la piccola differenza di età, tutte le difficoltà che ci sono state, le notti passate ad accudire un po' l'uno e un po' l'altro ritrovandomi con tutti e due nel lettone, tra lacrime e sorrisi posso dire che non cambierei niente, che vedo l'amore che ce tra i miei piccoli e come uno sorride appena vede l'altro.
.. Perciò mamme con bimbi con poca differenza di età il periodo più difficile passa e ricordate che non fate un torto a nessuno dei vostri figli perché l'amore si moltiplica non divide...
Di mamma Patrizia
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