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Microftalmia all'occhio: il mondo ci crollò il mondo addosso. Ora però Vittoria è felice e noi faremo tutto per lei

di mammenellarete - 20.10.2014 - Scrivici

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Poche ore dopo la nascita di mia figlia Vittoria mi accorsi che aveva un occhietto che pareva un po' chiuso. In realtà si trattava di una malformazione congenita all'occhio: si chiama microtfalmia. Il mondo sembro caderci addosso, ma poi l'energia dell'amore ci riportò al nostro compito di genitori: dare da subito alla piccola tutta la serenità possibile e nel frattempo seguire il protocollo medico per donarle un viso simmetrico e la possibilità di crescere bene come le sue coetanee "Care mamme, io non sono una scrittrice, ma solo una mamma, che purtroppo si è trovata all’improvviso a combattere con un male prima a lei sconosciuto. Voglio raccontare la mia storia, per condividerla con voi. Partorii il 24 febbraio 2014 dopo un lunghissimo travaglio indotto, terminato con un cesareo. Fu per me una fatica pazzesca. Venne alla luce Vittoria, una bambina bellissima di 4 kg e 315 grammi, sana come un pesce.  


Però poche ore dopo la nascita però mi accorsi che il suo piccolo occhio destro non si apriva molto bene e lo feci presente alla pediatra. In 5 giorni nessuno in ospedale riuscì a darmi delle spiegazioni, mi procurarono solo colliri antibiotici e un appuntamento per una visita presso l’ospedale pediatrico "Meyer" di Firenze!

Dopo 5 giorni dalla nascita, proprio la mattina delle dimissioni, il primario del reparto di oculistica comunicò a me e a mio marito che l’occhino destro era un terzo del sinistro ed era affetto da "microftalmia", mentre l’occhino sinistro presentava una leggera cataratta e un coloboma all’iride.

Ci crollò il mondo addosso, perché non riuscivamo a capire cosa fosse. Ricoverarono la bimba a una settimana dalla nascita per effettuare altre verifiche. Per fortuna non emersero altri problemi.

I medici ci spiegarono che era una malformazione congenita spesso legata alla toxoplasmosi nella mamma in gravidanza, ma non sempre, come nel mio caso.

A volte la vita è una ruota che gira e nel mio caso "questa ruota" mi ha donato una bambina dolcissima e bellissima, ma con un inizio di vita un po’ faticoso. Io però sono sicura che la mia piccola ha una forza incredibile!

Vittoria ora ha otto mesi e il percorso da compiere è lungo, perché dobbiamo andare una volta al mese a Roma per far applicare una "protesi oculare" alla bambina, al fine di darle un volto simmetrico e la possibilità di crescere bene come le altre bambine.

Convivo quotidianamente con la paura che la mia bambina un giorno possa non vedere e, a volte, mi fa male il petto per il dolore, ma poi la guardo e mi ripeto che è una bambina felice, con una famiglia meravigliosa al suo fianco. Mio marito ed io faremo tutto il possibile per darle tutto l'immenso amore che merita!"

di mamma Serena

(storia arrivata alla pagina facebook di nostrofiglio.it, editata da Sara De Giorgi)

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