Cosa vuol dire se notiamo:
- Alterazioni dell’appetito: se la situazione è transitoria, ad esempio perde l’appetito solo per uno o due pasti, questo non è sinonimo di disturbi gravi, ma se la situazione si presenta in modo continuativo, è bene rivolgersi al medico per chiarire l’origine del disturbo;
- Sete sfrenata: quando il bambino mostra avere una sete impellente, potrebbe anche essere legato ad un disturbo della nutrizione;
- Vomito: quando il fenomeno si presenta in modo sporadico, vuol dire che il piccolo non ha digerito bene quel tipo di cibo, ma se l’evento si verifica dopo ogni pasto con relativa perdita di peso, potrebbe essere sinonimo di malattia. Bisogna rivolgersi ad un medico.
- Pallore sul viso: sicuramente è sinonimo di malattia, specialmente se legato ad un stato di assopimento diffuso. Le cause potrebbero essere di qualsiasi genere, disturbi legati alimentazione o semplicemente a stati influenzali che il piccolo ha contratto. È questo un segnale importante da sottoporre a valutazione del medico;
quel giallore fisiologico che compare dopo il parto
ittero
- Arrossamento pelle: scompare intorno alla zona della mutandina, potrebbe essere senz’altro eritema da pannolino che si forma a causa dell’umidità e del sudore. A volte può trasformarsi in dermatite da pannolino e altre volte potrebbe portare allo sviluppo di un fungo, la Candida albicans. Per prevenire questo disturbo è bene pulire con cura la zona del pannolino ed idratare ed ammorbidire con olio emolliente;
- Puntini pelle: se compaiono delle crosticine sul viso nelle prime settimane di vita del piccolo, sono del tutto normali nel lattante, sono dovute ad una produzione eccessiva di sebo la cui causa non è ancora chiara. A volte compaiono anche sul capo formando delle proprie e vere squame dando origine alla cosiddetta crosta lattea. Il disturbo è temporaneo e se arreca fastidio al piccolo, è possibile alleviarlo con un gel rinfrescante.
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