La corretta posizione del bambino deve consentirgli di attaccarsi al capezzolo prendendo in bocca l’intera areola, e non solo la punta sporgente, perché la malasuzione può causare le ragadi. La durata delle poppate non deve superare i 15 minuti per capezzolo, rigorosamente alternati. Segue>>
Le ostetriche consigliano in genere di preparare la pelle con rimedi naturali, massaggiando per esempio il capezzolo con olio di mandorle dolci, per idratare e fortificare la cute. Importante evitare cibi piccanti (irritanti delle mucose) e indumenti troppo stretti.
I prodotti specifici anti-ragadi in commercio non sono dannosi, ma è consigliato scegliere sempre la strada semplice (ed economica, confessiamolo) dell'igiene: pulire sempre il capezzolo con acqua o con salviettine specifiche.
Nei casi più dolorosi si può ricorrere al paracapezzolo fino a guarigione delle ragadi. Gli anti dolorifici non danno alcun beneficio.
Per una guida con i migliori consigli per l'allattamento, rimandiamo a un articolo tra i più letti di Mammenellarete.