1) Appunto. Ogni attesa, parto e figlio ti insegnano qualcosa di nuovo, nonostante tutto, le tue aspettative e il “dopotutto mica è la prima volta”.
2) Inutile voler ripetere schemi e abitudini che si sono rivelati perfetti con gli altri figli. Ogni bambino è unico e irripetibile. Lasciamo che ci sorprenda.
3) Non date troppo credito agli allarmismi: è vero, è più difficile riguadagnare la propria forma fisica rispetto al primo parto e pure rispetto al secondo, ma non è impossibile. Siate pazienti e, beh, correte:-)
4) Proprio in riferimento al punto 3, ritagliatevi micro spazi per voi. Appoggiatevi al vostro compagno, accettate gli aiuti esterni e ricordatevi che siete una tris-mamma ma anche la principessa di un tempo.
5) Non essere una principiante vi permette di scartare tutte le ansie da primo figlio con una leggerezza che mai avreste pensato. Pianti, rigurgiti, coliche? Tutto sotto controllo, o quasi.
6) Il mio terzo figlio è un maschio. Il primo piccolo Lui dopo due pupe. Non so se, come mi ripetono tutte le mamme di maschi, avrà un rapporto speciale con la sottoscritta, certo per ora è il classico “bambino maschio da manuale”. Sorridente, tranquillo e capace di nanne che farebbero felici le mamme più disperate.
7) Non credete a chi vi racconta che dopo il secondo figlio chi si aggiunge non pesa. Falso. Ho un pupo angelico ma sempre un neonato è, con relative fatiche e gioie.
8) Sono diventata una vera acrobata. Sospesa, capace di equilibrismi inimmaginabili, voli inaspettati. Il gioco a uno mi pare cosa da bambini, quello a due da ragazzi perché ora noi qui, io e Lui, siamo in minoranza.
9) Con i figli si diventa amanti una volta, due volte e pure tre volte. Un nuovo amore si aggiunge e noi ci caschiamo dentro. Avvolti, avvinghiati e legati.
10) Se pensavi di aver raggiunto i massimi livelli di stanchezza e mancanza di ore di sonno, ecco farai nuovi record.
E sorprendentemente troverai le energie per essere la recordwoman “che avrebbe tanto voluto dormire”.
11) Tutti ti guarderanno e riguarderanno. Al centro dell’attenzione però non sei tu ma i tuoi tre figli. Osserva: espressione sorpresa, a volte spaventata (ma grazie al cielo non c’è contagio:-)), a volte compassionevole. E sempre la stessa domanda “Come fa con tre?”. Bene, lo dico ora e per sempre. Non lo so. Forse non ce la faccio.
12) Amo la moda. Pure quella da bebè. E non è vero che per le mamme da “maschio” c’è poca scelta. Vorrei fosse così. Ma non lo è. Testimone quel completo camicia-pantalone bianco lino “so di estate e pic-nic” di cui mi sono innamorata durante la passeggiata mattutina.
13) Scopri di poterti accontentare di spazi tuoi impensati fino a una volta. La spesa al supermercato. Il tragitto in auto sola soletta con musica tua sparata a palla. E il tuo lavoro, che mai avresti pensato diventasse un’oasi di silenzio e relax.
14) E’ normale sentirti per metà del tempo mamme inadeguate e se hai la pretesa di dare tutto come avessi tre figli unici, ecco, non è una faccenda semplice.
15) Sono una figlia unica che non si è mai lamentata di esserlo. Però ammetto che vedere le pupe e il piccolo Lui giocare, sorridersi e toccarsi è una grande emozione.
16) Mio figlio è fortunato. E’ il terzo e dopotutto io ho imparato tante cose allenandomi. Forse è anche per questo che è un bimbo così sorridente, tranquillo e soddisfatto.
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