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Dopo "Donne che amano troppo"...

di mammenellarete - 02.06.2008 - Scrivici

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..."Donne che hanno troppo da fare. Come evitare lo stress e trovare la pace", di Patricia Sprinkle, americana della Georgia, scrittrice di romanzi gialli, ma anche autrice affermata di manuali di self help. Edizioni Frassinelli. Lo troviamo recensito da Silvana Mazzocchi.

Non si tratta ovviamente della stessa Psicologa Robin Norwood del libro cult "Donne che amano troppo", ma l'analogia nei titoli per un attimo ci ha tratto in inganno...e la tematica ne farà senza dubbio un degno avversario sullo scaffale della libreria.
Questo si presenta come un libro ironico, che aiuta a disintossicarsi dalla cosiddetta "bulimia del fare", che fa poi pandant con quel senso di inadeguatezza che attanaglia molte donne e molte madri.
L'autrice, nell'ultima parte dell'intervista, accetta di dare qualche piccolo consiglio alle donne:
crearsi una scaletta di priorità, un elenco di cose che non pesano e che non ci fanno guardare con impazienza l'orologio, e dedicarsi soltanto a quelle;
non trascurare i propri sogni, proporsi delle tappe a scadenze regolari e andare lentamente-
Se diciamo "Sì" alle cose che corrispondono ai nostri obiettivi e "No" a tutto il resto saremo automaticamente serene nella scelta delle cose da fare.
Infine è utile ricordare che figli, mariti, parenti e colleghi di lavoro hanno le loro responsabilità e devono assumersele.

Ecco, come spesso accade con dei saggi consigli, il rishio è quello di "etichettarli" come luoghi comuni e glissare, rituffandosi in una realtà concreta fatta di "bel altre problematiche e ben altri fardelli"...
Ascoltare un punto di vista o leggere un libro, però, è pur sempre un atto di apertura e confronto...quindi in ogni caso è un atto utile. Non trovate?

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