Il video di Nico è stato girato in Senegal.
Fa il bagno in piscina tutto felice con il suo papà e guarda la mamma che lo riprende con la telecamera.
Queste immagini fanno pensare a quanto può essere bello viaggiare con i bambini.
Ma quante volte si è detto che è anche difficile?
Il modo di viaggiare cambia quando si è con i propri figli,
però non bisogna vivere la vacanza con i bambini come qualcosa di complicato.
Meglio pensare che ciascun componente della famiglia debba divertirsi, avere dei momenti tutti per sé.
Informarsi sulle destinazioni a misura di bambino, che sono sempre in aumento,
o sulle strutture dedicate a loro nel posto che andrete a visitare, evitando però che siano dei “parcheggi”.
Basta equilibrare all’interno di un’intera giornata di vacanza luoghi e attività che alternano divertimento per voi e per loro.
Non dimenticare di consultare il vostro medico per eventuali vaccini o precauzioni da adottare,
in particolare se si va in posti esotici o in via di sviluppo
(non solo per il bambino ma anche per mamma e papà).
Ci sono alcuni accorgimenti che si possono seguire e cose da sapere.
Prima di partire:
-Si possono invitare i bambini ad aiutare mamma e papà a preparare le valigie, a scegliere la propria e i giochi da portare in viaggio. Magari acquistarne uno nuovo per l’occasione, possibilmente che abbia a che fare qualcosa con la meta del viaggio.
-Fare piccole gite e passeggiate, per abituarli a stare fuori casa per più tempo.
-Portare i bambini a mangiare al ristorante, introducendo alcuni cibi nuovi.
Essere fuori casa può “tentarli” di più.
-Fare vedere in foto o in un film i luoghi che si andranno a visitare.
Riconoscerli dal vivo li renderà più interessanti.
- Informarvi voi stessi sul luogo per saper rispondere ad eventuali loro curiosità. Sarà molto più semplice per loro ascoltare mamma e papà che le guide turistiche.
-Se il bambino è piccolo scegliere un residence e non un albergo.
Assomiglia più ad una casa e permette di cucinare pietanze adatte a lui in modo veloce, senza “adattarsi” al ristorante.
-In alcuni paesi i pannolini non esistono, quindi occorre portarli da casa.
In viaggio:
-mettere in tasca al piccolo un foglietto con informazioni utili per rintracciare i genitori.
Nessuno si augura che succeda, ma è utile se si dovesse perdere.
-Meglio farli incuriosire, partecipare, spiegar loro le particolarità del luogo dove ci si trova.
-Trasformare le salite o le scale in un gioco.
Complimentarsi con loro se sono affaticati, come fossero degli eroi, i vincitori.
-Avere sempre in borsa delle salviettine imbevute.
Quando i bambini sanno già camminare tendono a voler afferrare qualsiasi cosa.
-Cercare di utilizzare mezzi che il bambino non conosce o conosce meno, come il traghetto o il pullman, gli sembrerà di essere su una giostra e in ogni caso è una novità.
-Se si viaggia in macchina
meglio viaggiare in orari in cui abitualmente i bambini dormono. Portare con voi i pupazzi e i giochi che usa per dormire. Meglio fare più soste e non viaggiare per troppe ore e mettere su della musica, magari dare maggiore spazio a quella che piace a loro. Portare dei vestiti di ricambio anche in auto.