A volte Samuel arrivava e mi diceva che gli scappava la pipì, io speravo e mi dicevo che ormai eravamo vicini al traguardo. Ma poi mi chiamava e mi faceva notare una chiazza bagnata in mezzo al salotto. E capivo che la strada era ancora lunga. Ammetto che ero scoraggiata. Davvero scoraggiata: mio figlio, il mio orgoglio e il mio amore, non aveva la minima intenzione di togliere il pannolino. Poi il giorno dei suo terzo compleanno, è arrivato con le manine tra le gambe urlando “Pipì”. E ho capito che ci eravamo riusciti. Samuel aveva abbandonato il pannolino. E lo ha fatto quando lo ha deciso lui. Accettando i suoi ritmi mi sarei risparmiata tanto stress e lo avrei risparmiato a lui. Ma queste cose le impari solo strada facendo e puoi solo riportarle sperando che possano essere di aiuto a qualche altra mamma. E per la notte? No quella è un’altra storia. Ne parlerò quando lui avrà deciso che è pronto. Ti potrebbe interessare:
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