L'istanza era stata portata a livello europeo da una cittadina italiana di origine finlandese. Il Governo italiano ha già annunciato un ricorso contro la decisione di Strasburgo: se sarà accolto, si tornerà a discuterne; in caso contrario la sentenza diventerà definitiva in tre mesi.
Il Ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini ha dichiarato che "la presenza del crocifisso in classe non significa adesione al cattolicesimo, ma è un simbolo della nostra tradizione".
Il Vaticano si riserva di leggere la motivazione prima di esprimersi in merito alla sentenza.
Il dibattito è in ogni caso già aperto ed è il momento giusto per esprimere la propria opinione: siete favorevoli o contrarie al crocefisso nella scuola pubblica?