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Asperger: mia figlia è stata precoce in tutto, ma ad un certo punto si è spenta

di mammenellarete - 18.10.2019 - Scrivici

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Fonte: Shutterstock
La mia bambina è sempre stata precoce in tutto, ma al compimento del suo primo anno, dopo aver iniziato il nido, mia figlia si è "spenta": ha smesso di parlare e di camminare, non provava più emozioni e ha iniziato a isolarsi spesso. Poi è arrivata la diagnosi: "sindrome di Asperger". Non esiste cura perché l'autismo non è una malattia: ci si nasce e ci si convive per tutta la vita. Le terapie sono fondamentali, prima si inizia e più benefici si hanno.

A maggio 2014 è venuta al mondo la mia prima bambina, la cosa più bella che avessi mai visto. È stata precoce in tutto: a 4 mesi riusciva a stare seduta, a 6 mesi si è alzata in piedi, a 9 le prime parole e a 11 mesi i primi passi.

Io e lei vivevamo in simbiosi, ma al compimento del suo primo anno ho trovato lavoro; qualche mese dopo lei ha iniziato il nido. Da lì mia figlia si è "spenta": ha smesso di parlare e di camminare, non provava più emozioni e ha iniziato a isolarsi spesso.

Abbiamo associato questo comportamento a un rifiuto verso il nido, ma la maestra ci ha invece consigliato una visita dalla neuropsichiatria infantile. A 24 mesi la prima diagnosi: disturbo della relazione e comunicazione.

E cosa voleva dire? Tutto e niente: è la diagnosi che danno quando i bimbi sono ancora piccoli o quello che dicono ai genitori come primo impatto, ma alla fine vuol dire AUTISMO!

La prima cosa che si fa è cercare in Internet una cura, ma non esiste cura perché l'autismo non è una malattia: ci si nasce e ci si convive per tutta la vita. Le terapie sono fondamentali, prima si inizia e più benefici si hanno.

Abbiamo iniziato con psicomotricità ed educatore, oltre al sostegno all'asilo, e i cambiamenti sono stati visibili da subito. Ora ha 5 anni e mezzo: parla, legge, scrive, conosce i numeri e pratica due sport; le sue maggiori difficoltà sono nella relazione con i pari e nella gestione delle emozioni. E ora abbiamo anche la diagnosi definitiva: "sindrome di Asperger".

di Erika

(Storia arrivata come messaggio privato sulla nostra pagina Facebook)

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Autismo: che cos'è.
"L’autismo non è una malattia" chiarisce il dottore Lucio Moderato, psicologo e psicoterapeuta direttore dei servizi diurni e territoriali della Fondazione Istituto Sacra Famiglia Onlus, considerato tra i massimi esperti italiani di autismo. "Una malattia, infatti, prevede una diagnosi e una cura: dall’autismo invece non si guarisce. L’autismo è una sindrome e sarebbe meglio definirlo 'sindrome dello spettro autistico’ o, come piace dire a me, di 'costituzione autistica': è una condizione che riguarda tutta la persona, che interessa ogni aspetto del suo essere”. Alcuni non a caso parlano per i disturni dello spettro autistico di neurodiversità. CONTINUA A LEGGERE altro su sintomi, cause, segnali e strategie legati all'autismo

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